Metti la farina setacciata e lo zucchero semolato in una ciotola ampia, con una punta di lievito per migliorare la resa dell’impasto senza glutine. Mescolali insieme, poi aggiungi l’uovo e il burro freddo tagliato a pezzetti. Usando solo i polpastrelli, impasta insieme gli ingredienti sino a che otterrai un composto che assomiglia a grosse briciole di pane. Dovresti impiegarci circa 3 – 5 minuti, a seconda della tua abilità (!?)
A questo punto dividi la pasta frolla in due ciotole separate. In una aggiungi la scorza di limone grattugiata fine, nell’altra aggiungi la polvere di thé matcha setacciata al momento con un colino a maglie fini camomilla.
Impasta le due frolle una alla volta, trasferendole a turno su un piano da lavoro leggermente infarinato e lavorandole brevemente. Incarta ogni frolla in un pezzo di carta da forno (meglio pellicola !) e mettila in frigorifero a riposare per circa 1 ora. Se non vuoi fare i biscotti subito, puoi lasciare la pasta avvolta nella pellicola alimentare (lo dicevo io…) anche per 24-36 ore, ma al momento di stenderla dovrai avere la pazienza di farla ritornare un po’ a temperatura ambiente, perché risulterà dura.
Al momento di fare i biscotti, accendi il forno a 175°C. Stendi la pasta frolla su un piano leggermente infarinato (meglio sopra un foglio di carta da forno) usando un mattarello – devi raggiungere uno spessore di circa 5-7 millimetri. Non troppo sottile, altrimenti i biscotti bruceranno ai bordi.
Se usi gli stampini decorati, prima “timbra” la frolla in più punti, poi ritaglia i biscotti usando un taglia biscotto rotondo dentellato o anche liscio (per me un semplice bicchiere). Posiziona i biscotti tagliati su una teglia rivestita di carta da forno. Procedi così, distanziando i biscotti sulla teglia, sino a che avrai esaurito entrambe le frolle, quella al limone e quella al thé. Rimpasta gli scarti di pasta e ristendila, sino a terminarla tutta, avendo cura di aggiungere farina sul mattarello e sopra il piano solo nella quantità davvero necessaria.
Inforna e cuoci per 12-15 minuti (dipende dallo spessore …e dal forno). I biscotti si devono dorare leggermente. Una volta cotti sfornali, aspetta qualche minuto poi lasciali raffreddare su una griglia. Servili così oppure con un po’ di zucchero a velo sopra.
Mie considerazioni
Non c’è dubbio, in questa ricetta lo “stampino” è il vero valore aggiunto. Infatti ho aspettato di trovarlo per poterla realizzare, lo ammetto! E vi dirò anche dove li ho trovati, perché in realtà sono tre e interscambiabili, oltre alla Torre Eiffel, ci sono altri due monumenti famosi di Parigi. Erano in “omaggio” con un piccolissimi libricino di ricette illustrate, ben 26, scritto in francese (ahimè), copertina rigida, che ho pagato ad un prezzo ragionevole, circa 12 Euro. Ora, non voglio fare troppa pubblicità oltralpe, ma credo che la signora Dalla Zorza potrebbe almeno omaggiare i suoi lettori con dei gadget altrettanto utili…io il suo libro non ce l’ho, e, siccome questa ricetta è PROMOSSA CON DELLE RISERVE…penso che non lo acquisterò. Per tutto il resto c’è Starbooks 😉
Con questa ricetta partecipo allo
Starbook Redone di Giugno
giugno 20, 2014 alle 8:18 AM
Ma dai, pure gli stampini ti sei procurata??? Ma sei una grande!!!!! 😀
Adesso però mi devi dare autore e titolo del librino: 12 euro per 3 stampini intercambiabili + preziose ricette, non bisogna farsele sfuggire!!! (E hai fatto bene a non comprare il libro di Csaba 😉 ).
Ottima l’idea di usare la camomilla, ma perché non hai polverizzato le foglie di tè matcha che avevi già in casa?
Bravissima comunque!
Un abbraccio
giugno 20, 2014 alle 8:46 AM
Sablés Maison di Ilona Chovancova. Non usare il tè è stata una scelta di principio. Volevo far passare il messaggio che a volte il radical chic style non paga, soprattutto se i lettori del blog hanno difficoltà a reperire alcuni ingredienti…avesse almeno specificato dove lo ha trovato lei. Baci 😉
giugno 20, 2014 alle 1:41 PM
Io riempirei la casa di stampini vari… sono irresistibili!
L’idea della camomilla mi piace molto, non ci avevo mai pensato: grazie e complimenti 🙂
giugno 20, 2014 alle 2:36 PM
Grazie a te! Lo shopping compulsivo del foodblogger meriterebbe uno studio a parte:-)
giugno 30, 2014 alle 1:34 PM
bravissima! non avevo ancora avuto tempo per venire a leggere la tua ricetta, eccomi qui 🙂
concordo assolutamente con la tua osservazione che gli stampini sono il valore aggiunto di questa (banalissima) ricetta…
molto interessante l’uso della camomilla, soprattutto dal punto di vista del gusto, anche se il colore secondo me viene più bello con il matcha.
grazie mille per aver partecipato!
luglio 1, 2014 alle 8:11 AM
Grazie Cristina. Il colore del tè verde è indubbiamente più bello 🙂
giugno 30, 2014 alle 11:06 PM
per il resto c’è lo starbooks…
e poi è senza glutine!
come posso non apprezzare?!?!
luglio 1, 2014 alle 7:02 AM
Grazie!!!
agosto 6, 2014 alle 10:10 AM
Sana e gustosa, il modo in cui dovrebbe essere. Grazie per la ricetta.
agosto 17, 2014 alle 11:03 PM
Grazie.