L’Estate è fuggita in un battito di ciglia, lo sa bene anche il mio blog, rimasto a secco di nuovi post sino ad oggi. Lo sa bene anche lo scaffale dei libri delle vacanze, che quest’anno non è stato arricchito nella sezione adulti (ma quella bimbi, sì)… Le cose possono essere andate solo in due modi. Uno, non sono andata “in ferie”, perciò non ho comprato libri da leggere in vacanza. Due, sono andata in ferie leggendo solo i libri di fiabe e racconti del mio bimbetto, che ha iniziato l’ultimo anno delle materne proprio oggi …
La risposta esatta è la seconda. Ho preferito scegliere l’opzione numero due e vi dirò che è stata una bella sorpresa scoprire come siano cambiate, oggi, le storie per i bambini under sei, per lo meno quelle provenienti da inchiostro di oltre Manica …
Per carità, la letteratura non è il mio pane quotidiano e la formazione scientifica potrebbe suggerire tutt’altro, ma fortunatamente sono passati i tempi in cui bibliotecari distratti lascerebbero leggere Alla ricerca del tempo perduto (All’ombra delle fanciulle in fiore, credo) di M. Proust ad una bimbetta che non ha terminato neppure le Elementari, non dite? Altri tempi. La ricetta di oggi, invece, è adatta un po’ a tutti i palati e fa da contrappunto a qualsiasi zibaldone, racchiudendo nella sua apparente semplicità, tanta sostanza. Ma non ringraziate me, bensì la vincitrice dell’ultima edizione del Mtc,Annarita del blog Il bosco di alici, che ha proposto una supergalattica sfida sugli gnocchi. Andate a leggere tutti i suoi consigli su come fare i vostri gnocchi a regola d’arte. Di seguito troverete solo la mia interpretazione con variazioni sul tema, come sempre.
* * *
Dopo essere state introdotte in Europa da Cristoforo Colombo, ed essere state coltivate in tantissimi Paesi del Vecchio Continente, le patate giunsero anche nell’orto incantato di mia zia, che quest’anno ne ha regalate di tutti i colori.. Gli gnocchi di oggi sono stati preparati con patate dalla buccia rossa cotte al sale. Un esperimento, forse, ma riuscito nel senso che, il mio problema con gli gnocchi, (oltre al fatto che quelli di carne ed ossa non mi hanno mai degnata di uno sguardo), è sempre stato la consistenza. Bollire le patate, infatti, è un’arma a doppio taglio, per quanto mi riguarda. Non azzecco mai i tempi di cottura, e l’acqua, come mezzo, ne cambia la “friabilità”. La cottura al sale, invece, ne ha rafforzato la tenuta, perciò l’effetto “gomma” ce lo siamo finalmente risparmiato. Il condimento, sinceramente, si presenta da solo. Conserva di pomodoro d’annata.
Per 4 porzioni di gnocchi senza glutine:
- 600 g di patate rosse cotte al sale
- 150-200 g di amido di mais
- sale fino ql
sale grosso per la cottura al forno >1kg
Procedimento
Dopo aver lavato le patate, asciugatele e scegliete una pirofila dai bordi piuttosto alti. Versate del sale grosso, creando un letto non troppo spesso. Adagiate le patate sul sale e ricopritele di altro sale. Le patate dovranno riconoscersi appena. Infornate in forno preriscaldato a 150°C per almeno 40 minuti. Appena cotte, noterete che del sale è rimasto attaccato alla buccia formando un guscio. Sarà molto facile sbucciarle. Schiacciatele bene e lavoratele su una spianatoia con della farina, che aggiungerete a poco a poco. Non dimenticate di aggiungere un po’ di sale fino. (io uso la farina senza glutine, ma queste lo saprete già). Formate un “panetto” e allungatene una estremità, come se fosse l’impasto dei maccheroni. Con un coltello, spezzate piccoli tratti di maccherone tutti uguali e create delle palline. Nella forma tradizionale gli gnocchi vengono rigati, io ho optato per una forma più “infantile” perché li preparo per il mio bimbo.
Nel frattempo fate bollire dell’acqua salata e iniziate a far cuocere gli gnocchi. Occorreranno pochi minuti, ve ne accorgerete perché saliranno a galla. Conditeli a piacere. Sono molto buoni al pesto di basilico, ai formaggi, al burro e salvia.
Io li ho conditi con della conserva di pomodoro fresca, fatta in casa quest’estate. Basterebbe scaldarla un po’, oppure cuocerla in un po’ di olio e cipolla.
Buon appetito.
Con questa ricetta partecipo al MTC n 59
“Gli Gnocchi”
settembre 17, 2016 alle 4:49 AM
io ho una formazione umanistica, ma credo che non conti: la gioia nel vedere quanto sia migliorata l’editoria per l’infanzia (e anche l’adolescenza) e’ trasversale a tutte le mamme che desiderano avviare i loro bambini alla lettura e che trovano in questi nuovi libri una serie di aiutanti validissimi, capaci di stimolare e di divertire. E ti confesso che tante volte ho finito le storie che leggevo a mia figlia, per conto mio, dopo che lei si era gia’ addormentata…
Begli gnocchi, all’insegna della semplicita’, dalla cottura al condimento. Coerenti e buoni.
settembre 17, 2016 alle 8:06 AM
Grazie Alessandra!
settembre 17, 2016 alle 12:14 PM
Anche a me è capitato di leggere libri per bambini a Dario quando ancora non poteva farlo da solo. Abbiamo letto Harry Potter che, tra parentesi, piaceva pure a me. Ci sono degli anni in cui non esistono più libri per te e neppure i film ma a me piaceva tanto, così tanto che adesso mi piace farlo con il nipote. Sono sempre incuriosita dalle preparazioni senza glutine e ammirata dallo sforzo quotidiano che chi è celiaco deve fare. Mi piacciono così aferici e giocosi ma appena il bimbo capirà uanto sugo raccolgono rigai e con la conchetta non tornerà più indietro.
settembre 17, 2016 alle 1:39 PM
Grazie Annarita!! grazie per i consigli e l’apprezzamento degli sforzi. Buon lavoro a te, che questo mese sei messa proprio bene 🙂
settembre 21, 2016 alle 8:02 AM
Ciao Sonia, io uso sempre la cottura al sale per le patate. L’ho scoperta tempo fa e nonostante sia leggermente più lunga di quella in acqua, a me da maggiore soddisfazione in quanto asciuga quanto serve il tubero. I tuoi sono semplici e gustosi come devono essere gli gnocchi!
settembre 21, 2016 alle 4:16 PM
Ciao Patty, sappi che sono io la “fan” e tu l’ “idolo”… comunque grazie grazie grazie!!!