
Foto come da regolamento:la terrina intera nella terrina
Brontolando, brontolando, alla fine ho preso una decisione: accetto la sfida…non si può evitare quello che non è nelle nostre corde senza un buon motivo o una valida giustificazione, non vi pare?! e poi il vintage mi ha da sempre affascinata, certo non in cucina, ma per il resto sono vintage inside … e poi vengo anch’io da quel periodo lì degli Anni Settanta, a pensarci…
– mio papà, dopo cinque anni di corteggiamenti, sposa mia mamma nel ’76 …e dopo un paio di anni arrivo io 😉
Perciò, anche questo mese ho una ricetta per l’Mtc giunto alla 64ma edition… con la proposta di Giuliana sulle Terrine. E’ stato piacevole ricredersi sul fatto che le terrine siano qualcosa di desueto, in realtà danno una grande soddisfazione, sia visiva che al palato e poi sono ultra comode, perchè una volta preparate, sono lì a nostra disposizione, e, con i primi caldi, si possono portare nelle scampagnate e fare dei bei pic-nic.
Armatevi di terrina e andiamo in cucina. Non scoraggiatevi se non avete una terrina doc, magari french style, non è fondamentale. Io ne ho usata una in pyrex senza coperchio, della capacità di circa un litro.
Terrina di ortaggi in formaggio di capra e agar
1 peperone
1 zucchina oversize
1 verza small size
250 g di formaggio di capra appena stagionato km 0
1 spicchio di aglio
olio evo
scalogno qb
sale qb
latte qb
6 g di polvere di agar
Lavare gli ortaggi, tagliare il peperone e la zucchina a listarelle di uguale misura e far grigliare bene. In una padella, far imbiondire lo scalogno in olio d’oliva e far andare qualche minuto delle rotelle di verza. E’ importante mantenere la croccantezza degli ortaggi e sceglierli ad hoc per avere un buon risultato finale dopo il taglio della terrina. A parte, a bagnomaria, fondere il formaggio con dell’olio, aglio finissimo e latte. Stemperare l’agar in una tazzina di latte freddo e versarlo, a metà cottura, nella crema di formaggio, portando tutto a bollore. Allestire la terrina all’interno di una ciotola più grande dove avrete messo del ghiaccio, e iniziare a versare la crema di formaggio; appena rappresa stendere il primo strato di peperoni, alternando uno strato di crema, poi le zucchine. Tenere le verze per lo strato finale, dove le incastonerete a mo’ di decorazione (dalle foto in notturna non si vede bene, ma danno un bel effetto). Ricoprite con della carta pellicola e con dei pesi per pressare bene (io devo aver esagerato un po’) e mettete in frigo a rapprendere per almeno quattro ore (io ho esagerato anche qui). La terrina non va sformata come invece avviene per quelle in crosta. Affettate con cognizione di causa e avrete un bellissimo colpo d’occhio sulla vostra tavola. Accompagnate con insalata e o salsine, oppure fate come me.

Foto come da regolamento:una fetta di terrina
Oppure, dicevo, fate come me…
Pomodori ripieni (due porzioni)
6 datterini
pane raffermo o pan cassetta (senza glutine per me)
latte qb
olio evo
scalogno
sale e pepe
Lavare, pulire e svuotare dei semini i pomodori, condire con olio e sale. In un pentolino preparare il ripieno facendo imbiondire un po’ di scalogno e cuocere la mollica di pane con del latte. Se volete, potete legare con un tuorlo, ma non è necessario. Riempite i pomodorini con questo impasto e metteteli in una teglia, infornando per 10 /15 minuti a 180 °C. Serviteli per accompagnare la terrina di ortaggi.

Foto come da regolamento:la terrina a metà
E siccome, “al contadin non far sapere …..
ho preparato una composta di pere per concludere in bellezza la portata.
Composta di pere e zenzero
1 pera Abate
50 g di zucchero grezzo
succo di un limone
1/2 cucchiaino di zenzero in polvere
acqua di fiori di arancio
estratto di vaniglia (facoltativo)
Lavate e affettate la pera, se troppo acerba, frullatela un po’. In un pentolino mettete la polpa di pera, la polvere di zenzero e lo zucchero, aggiungete il succo di limone e gli altri liquidi. Mescolate bene e poi continuate di tanto in tanto. Cuocete a fuoco basso per almeno 15 minuti. Servite insieme alla terrina di ortaggi e formaggio.
marzo 21, 2017 alle 10:54 AM
Mi piace la tua proposta, sicuramente da provare.
marzo 21, 2017 alle 11:21 AM
Grazie Rossella!!!!
marzo 23, 2017 alle 1:55 PM
Bello l’effetto nel piatto, ma le terrine sono anche scenografiche, oltre che buone. ho solo un dubbio, ai fini del regolamento, perche’ il formaggio era ammesso come legante, quindi mischiato alle verdure e poi cotto e non cosi. Ma e’ una questione di forma, che alla sostanza non toglie nulla 🙂 Brava!
marzo 23, 2017 alle 2:15 PM
Grazie cara. Dici? La mia idea è stata quella di una crema al formaggio, in cui ho aggiunto l ‘agar ….ma se non dovesse andar bene, me ne farò una ragione 😉
marzo 23, 2017 alle 3:48 PM
Interessante con il formaggio!
marzo 23, 2017 alle 3:53 PM
anche molto buona 😉
marzo 24, 2017 alle 4:18 PM
Non te lo potrai mai immaginare, ma sei proprio tu ad avermi incoraggiato a partecipare alla sfida di questo mese! Anche tu hai usato una terrina senza coperchio…!
marzo 24, 2017 alle 5:02 PM
A volte essere pragmatici, aiuta!!!questa è la più bella notizia che potessi ricevere…
marzo 25, 2017 alle 2:48 AM
ci riprovo, spero di riuscire stavolta, a lasciarti un commento. Hai fatto una terrina che ricorda la primavera, la leggerezza. Brava!
marzo 25, 2017 alle 8:40 AM
È la cosa più bella che potevi dirmi!!so che hai avuto difficoltà a lasciare il commento e ti ringrazio per averci riprovato 😉
Pingback: Un aperitivo bugiardo fino in fondo … Panna cotta al robiola di capra e finto crumble salato gluten free per il The Recipe-tionist | GiocaSorridiMangia
marzo 28, 2017 alle 10:36 PM
Versione originale!