Oggi per il Calendario del Cibo Italiano, è la Giornata Nazionale delle Lumache, lo sapevate?
Mangio lumache da sempre, non ricordo quando ho iniziato a farlo, ma è nei miei ricordi di infanzia come pure un’episodio capitato a mio cugino, che veniva a trascorrere l’estate da noi e, dopo una scorpacciata di lumache, si sentì male ed ebbe un attacco d’asma. Fortunatamente fu solo paura senza danno, ma da quel momento, prima di offrire delle lumache, chiedo sempre se ci sono allergie, non si sa mai. Detto questo, le lumache sono per me una delizia e rappresentano un piatto tanto prezioso che non ne faccio un uso quotidiano, ma solo in occasioni speciali. A dispetto dei gusti opposti di mio marito, nostro figlio le adora!!! 1-0 per me 😉
A parità di peso, le lumache apportano quasi le stesse proteine delle rane: 12,9 g contro i 15,4 di queste ultime, ma io le preferisco di gran lunga, soprattutto cucinate all’alloro.
Le lumache solitamente si allevano; lo so perché mia zia nel suo giardino ha realizzato un piccolo recinto con delle reti dove coltiva i carciofi, e lì alleva le lumache. Anche quelle “selvatiche” vanno solitamente ricercate tra le piante di cardi o di carciofi, chissà poi perché….e se è vero che “chi dorme non piglia pesci”, beh posso dire che non troverà neppure lumache, perché bisogna uscire talmente presto, prima dell’alba,per poterle raccogliere, tanto che l’equipaggiamento richiede anche una torcia. Amano uscire quando ancora c’è l’umidità della notte, ecco svelato il motivo.
Ora passiamo alla ricetta, perché altri segreti da svelarvi non ne ho.
Ingredienti per 4/6 persone
1 kg di lumache (tappate)
1 cipolla bianca
1 bicchiere di vino rosato o bianco
3 foglie di alloro fresco
pepe nero qb
olio evo
sale qb
Lavare ripetutamente le lumache, privarle della “panna” e sciacquarle ancora.In una pentola, mettere mezzo bicchiere di olio, la cipolla affettata,le foglie di alloro. Quando la cipolla sarà imbiondita, versare le lumache, salarle, insaporirle con pepe nero macinato fresco e, quando il liquido sarà evaporato, aggiungere del vino rosato – o bianco. Fare asciugare a fiamma viva e servire.
(Liberamente tratto da “Cucina Salentina”, Congedo ed.)
aprile 27, 2017 alle 12:23 PM
Mamma mia quanto è appetitosa la tua ricetta! Sarà la foto, sarà che sto cercando un approccio convincente a qualcosa che finora ho rifiutato, ma di certo mi tufferei nel piatto.
aprile 27, 2017 alle 1:17 PM
Grazie Anna Laura, con questa ricetta tradizionale sei in una botte di ferro, vai tranquilla!!!
aprile 28, 2017 alle 3:06 PM
e pensare che da noi le lumache le cuociamo all’infinito! é vero che di solito sono cotture in umido! La prossima volta che le preparo mi ricorderò di questa tua preparazione, profumata e gustosa… grazie della condivisione!
aprile 30, 2017 alle 9:00 AM
io non riesco a mangiarle, ma e’ il solito problema della testa, che ha la meglio sul resto. pero’ so apprezzare una buona ricetta, quando la vedo.. e questa lo e’! complimenti!
aprile 30, 2017 alle 10:36 PM
Mai assaggiato le lumache, non so se proverei, ma non lo escludo.
Bellissima ricetta e foto, complimenti!
Maggio 1, 2017 alle 8:45 AM
GRAZIE Anisja 😉