Non è necessario lavorare con martello e scalpello, state tranquilli. Per realizzare i vostri dolci in pasta di mandorla -raffiguranti agnelli o pesci, a Pasqua i primi e a Natale i secondi- sarà sufficiente recuperare degli stampi ad hoc ed il gioco è fatto. La loro realizzazione vi regalerà una soddisfazione unica.
Beh, ovviamente la ricetta la trovate sotto. E se ne vorrete delle altre, oggi il sito del Calendario del Cibo Italiano ve ne fornirà per tutti i gusti ed esigenze. Buona Giornata Nazionale delle Paste di Mandorla, e alla prossima.
Ingredienti e occorrente
300 g di mandorle già pulite
225 g di zucchero bianco semolato
stampo in gesso
carta pellicola
Per il ripieno
100 g di marmellata di frutti rossi o di pere
50 g di biscotti secchi (gluten free per me)
1.Fate rinvenire in acqua le mandorle, scolatele e frullatele. In un tegame di acciaio a sponde alte trasferite la polvere ottenuta e aggiungete lo zucchero. Accendete il fuoco a fiamma bassa e iniziate a mescolare zucchero e mandorle, facendo amalgamare bene.Appena avvertite un aroma penetrante, togliete dal fuoco. Non bisogna cuocere.
2.Rivestite lo stampo in gesso con della carta pellicola e iniziate a trasferirvi parte del composto, pigiando con le punte delle dita per far prendere bene la forma. Con un cucchiaino, unite la marmellata alla polvere di biscotti frullati a parte, e iniziate a “farcire l’agnello”. Lo strato deve essere sottile. Ricoprite con altra pasta di mandorle, pigiando bene. Dopo 10 minuti di riposo, ricoprite lo stampo con un vassoio e poi rigirate il tutto con cura. Il vostro agnello è pronto.
- Ripetete l’operazione una seconda volta. Otterrete il secondo agnello con le quantità assegnate.
Maggio 10, 2017 alle 11:25 AM
Allora è anche alla mia portata:) Ottimo!
Maggio 10, 2017 alle 11:43 AM
Ma certo che si!!!
Maggio 10, 2017 alle 11:42 AM
Da noi si riempiono di cedro venduto o zuccata. Tradizioni che vanno scomparendo. Grazie per il tuo contributo e far sì che questo non accade. E grazie sempre al Calendario del Cibo italiano.
Maggio 10, 2017 alle 11:44 AM
Grazie Katia!!! Ho avuto un sacco di problemi tecnici, ma alla fine ce l’ho fatta!!! Non dobbiamo permettere che queste preparazioni vadano perdute 😉
Maggio 12, 2017 alle 8:39 PM
Stupendo!bellissimo e poetico, complimenti!
Maggio 15, 2017 alle 9:33 PM
era il dolce pasquale che mi regalava mia nonna paterna,al posto dell’uovo di Pasqua- e che poi ha continuato a regalarmi mia mamma,dopo che la nonna era mancata. lo associo a tenerezza e affetti profondi. Grazie per averlo scelto,per questa giornata.
Maggio 15, 2017 alle 9:46 PM
Grazie a te perché trovi il tempo e il modo di passare a dare un’occhiata anche sui contributi più piccoli, come questo, che, in effetti è un classico, ma proprio per questo motivo, non poteva mancare 😉