Giovanna questo mese ha avuto l’onore/onere di lanciare la sfida numero sessantasei dell’MTC. Sgomento e mancanza di idee per quella che è una delle preparazioni più attuali in materia culinaria: i ROLLS. Una preparazione che richiede tecnica e attenzioni negli abbinamenti di gusto. Siamo nel campo dei fingers, da gustare in piedi, in un solo boccone, senza ausili di ordinanza…insomma qualcosa di easy ma non così semplice come si pensa. Sarò concisa, a salvaguardia del tempo di lettura del post.
Ma concedetemi una parentesi frivola, basteranno due nomi propri di persona, e sarò altrettanto breve. Siete pronti? Lui, Emmanuel-lei, Brigitte 60 aa..all’Eliseo da poche ore, una coppia ben assortita…e non aggiungo altro. Anzi, sì. Uno dei due rolls è dedicato a lei. L’altro dei due, a lui, e voglio vedere se indovinate quale.
Bonne appetit
Rolls di prosciutto al formaggio cremoso e fragole
su croccante di frutta secca e spezie
Per 6 rolls diametro da 3,5 cm
50 g di prosciutto cotto, 50 g di formaggio cremoso, 5 fragole locali – per me delle Valli Cupe km 0-
Per i cestelli di frutta secca
Pirottini in silicone, 40 g di granella di nocciole, 50 g di mandorle già pelate, 40 g di burro fuso, zenzero in polvere q. l.
Questi rolls sono in versione cruda, anche se ho messo i cestelli di frutta secca nella macchinetta per cuocere i muffins per circa 5 minuti, prima di farli rapprendere in frigo. Ho unito la frutta secca alle spezie e ho mescolato col burro fuso, riempiendo i pirottini a meno della metà, poi li ho tenuti in frigo fino al momento di comporre i rolls, togliendoli dai pirottini. Per i rolls veri e propri, ho disposto le fette di prosciutto come indicato da Giovanna nel suo post. Fondamentale è la carta pellicola e il piano di lavoro bgnato; sono accorgimenti essenziali per arrotolare i rolls prima di riporli in frezeer. Ho tagliato le fragole a printaniere come mostrato qui per un utilizzo a crudo.
Rolls di tacchino fritto, con purè di patate “novelle” e lattuga
su focaccine senza glutine all’origano
Per 6 rolls cotti del diametro di circa 4 cm
100 g di petto di tacchino, 1 uovo, sale fino q b,pan grattato gf q b, 1/2 l olio di semi di arachidi per friggere, 3 foglie di lattuga* e 4 patate novelle* varietà Nicola pasta gialla , 30 g di burro, 300 ml latte ps e 30 g di Parmigiano grattugiato.
*sono prodotti km 0 delle Valli Cupe che acquisto per mezzo di GAS presenti sul territorio.
Questi rolls sono realizzati con ingredienti cotti e hanno richiesto un gran bel lavoro:
ho lavato il petto di tacchino in acqua e limone, l’ho panato passandolo prima nell’uovo battuto con del sale fino e l’ho fritto intero. Ho preparato del purè con le patate novelle lessando le patate, pelandole e schiacciandole. Con una noce di burro ho lavorato il passato di patate in un pentolino su fiamma bassa, versando il latte freddo poco per volta. Ho scottato la lattuga in acqua salata e l’ho lasciata raffreddare. Su della carta pellicola, ho steso, sovrapponendole un po’, tre foglie di lattuga grandi, le ho ricoperte di purè, lasciando libero il lato lungo per almeno 5 cm e ho messo il petto di tacchino intero già fritto sul lato opposto. Ho avvolto il tutto aiutandomi con la prima pellicola, poi ho trasferito su altri due fogli di pellicola posti sul banco di lavoro bagnato. Ho tolto il foglio iniziale e ho formato il rotolino con questi ultimi, legando bene le due estremità. Ho tenuto in frezeer una notte. Poi ho proceduto al taglio.
Questi rolls sono appoggiati su delle focaccine senza glutine all’origano, che ho preparato così:
100 g di farina gf, olio evo q b, 5 g sale fino, origano q l, 5 g di lievito di birra in polvere,50 ml acqua +miele mf q b.
Si procede come per l’impasto di una pizza,lavorando prima gli ingredienti secchi, poi si aggiunge olio. Si fa sciogliere il lievito nell’acqua con un po’ di miele mf e si versa sul mix, lavorando su una spianatoia. Quando il panetto compare ben levigato si mette a lievitare tre ore. Ho formato delle piccole sferette, che ho schiacciato fino a raggiungere il diametro dei rolls di tacchino e ho infornato 20 minuti a 180 °C. Successivamente ho composto i rolls che ho servito freddi.
Con questa ricetta partecipo
alla sfida n.66
del MTC,
perché mantiene “giovani”
Maggio 16, 2017 alle 10:06 PM
Ce l’hai fatta ! Io sono ancora in alto mare…
Maggio 18, 2017 alle 2:05 PM
Forza, Katia, attendiamo con ansia le meraviglie che ci preparerai!!!
Maggio 19, 2017 alle 10:55 AM
La fragolina nel roller la trovo quanto mai charmant. Mi piacciono le tue idee 🙂
Maggio 31, 2017 alle 8:29 AM
Grazie Rossella, non ho resistito…quelle fragole mi tentavano a tal punto che …
Maggio 22, 2017 alle 5:58 PM
che idee interessanti … da copiare
Maggio 31, 2017 alle 8:30 AM
Grazie Leila, anche a me son piaciute moltissimo le tue proposte. Da copiare anche quelle, direi!!
Maggio 24, 2017 alle 8:23 AM
le fragoleeeeeeeeeeeee, che temeraria!!! Stupendi!!!
Maggio 31, 2017 alle 8:31 AM
Grazie cara, temeraria io? Ma no, no…le fragole erano lì che mi guardavano
Maggio 25, 2017 alle 5:32 PM
Sarebbe interessante proporli direttamente ai “dedicati” 😀 Brava!
Maggio 31, 2017 alle 8:33 AM
Ah Ah, credi che non ci abbia pensato?? Grazie di esser passata 😉
Maggio 29, 2017 alle 2:57 AM
Buona l’idea della frutta secca e giusto l’abbinamento con il maiale. La fetta di prosciutto in purezza, pero’ stacca troppo. Avresti dovuto o affettarla sottlilissima e riempirla magari con una mousse sempre di prosciutto, oppure utilizzare un’altra base su cui arrotolare . Se ricordi il post di Giovanna e quello che ha detto lo chef Rovida, non basta accostare due sapori, ma bisogna anche “aaggiustarli” perche’ si amalgamino alla perfezione. Pensa a quando eravamo a scuola, e facevamo le molecole : c’era sempre quancosa che veniva ceduto o a cui si doveva rinunciare. Qui avresti dovuto mischiare prosciutto e formaggio in una mousse, aggiungerci qualche aroma che richiamasse la frutta secca (penso a spezie come i chiodi di garofano, la noce moscata, il macis, anche la cannella oppure un vino liquoroso come il Porto o il Marsala). La fragola non c’entra: un’albicocca o una prugna, entrambe secche (e magari ammollate nello stesso vino di cui sopra) avrebbero completato meglio l’insieme.
Il secondo, invece, va meglio, anche se manca un elemento di raccordo che ravvivi l’insieme: il tacchino si presta a tantissimi abbinamenti (penso ad un pure’ di castagne secche o ad una bread sauce, per dire) e bisognava osare un po’ di piu’.
Prendi questi suggerimenti per quello che valgono (poco 🙂 perche’ sto scrivendo di getto, mentre una ricetta va studiata a tavolino e pensata. Ma quello che voleva insegnare l’MTC di questo mese e’ che il fnger food nn e’ un semplice accostamento, ma un laborioso lavoro di adattamento. E’ un po’ come quando si formano le coppie, insomma :), che bisogna limare un po’ prima che le due meta’ si accordino…
Maggio 31, 2017 alle 8:41 AM
Ciao Alessandra, hai perfettamente ragione. L’ispirazione giusta è mancata, ho voluto provarci ugualmente. Ti dirò che la proposta col tacchino mi ha soddisfatta di più. Sulle fragole, credo che cambieresti idea se potessi fare un assaggio, però in effetti il formaggio andava arricchito con delle spezie…Ad ogni modo, sono contenta di non aver saltato questa opportunità e ringrazio Giovanna per la proposta. Pubblicare sesta su 85 forse non mi ha dato l’occasione di arricchimento che hanno le persone che pubblicano sul gong..anche Rovida è uscito dopo..su, non farmelo pesare, sai che ci tengo 😉