Oggi emozione emozione!! Non ho vinto alla lotteria, però ho la tessera n.100 del Club più bello del web, il Club del 27…ebbene sì. Dopo anni in MTC mi sono fatta un regalo, bello bello, ed eccomi qua con un post che esce di 27, e sarà così finché non mi cacciano. Preparatevi a sopportarmi anche a fine mese, insomma.
Ma entriamo subito nel vivo: fino allo scorso mese questo spazio del MTChallenge approfondiva il Tema del Mese…da oggi un progetto nuovo, un libro intero su cui la community si confronta per poi darvi il meglio del meglio. Ovviamente, non fermatevi qua, andate a leggerle tutte le ricette! Vi assicuro che per le vostre papille gustative sarà come fare lo yoga o giù di lì. Siccome non so da dove iniziare, scelgo di presentarvi a grandissime linee il libro di Sarah Randell Marmelade: A Bittersweet cookbook , un ricettario in lingua inglese che raccoglie nella prima parte le ricette di una dozzina di marmellate, con varianti, e abbinamenti – non sempre obbligati- con altrettante ricette in cui le marmellate trovano impiego.
LEMON SUNSHINE MARMALADE (traduzione a cura di Chiara Picoco)
1 piccola mela (renetta) ca. 200 g
1,4 kg di limoni (ca. 11-12)
2 kg di zucchero semolato
1 cucchiaino di bicarbonato
Pelare e togliere il rosolo alla mela mettendo gli scarti su una garza doppia. Tagliare la mela a dadini e trasferirli in una padella con 4 cucchiai di acqua. Cuocere a fuoco lento, parzialmente coperto, per 10-15 minuti fino a quando non sarà morbida, mescolare di tanto in tanto e aggiungere acqua se necessario.
Nel frattempo tagliare i limoni a metà e spremerli raccogliendo il succo in un contenitore graduato, eliminare i noccioli e aggiungere un po’ di polpa al succo spremuto.
Tagliare le bucce di limone in quarti (eliminare prima le estremità) e sminuzzare la scorza mantenendo la parte bianca interna e metterla in una ciotola capiente. Aggiungere acqua al succo fino ad ottenere 1,5 l di liquidi e mettere nella ciotola con la scorza.
Unire le 4 estremità della garza formando un sacchettino, stringere e legare con lo spago mantenendo un’estremità abbastanza lunga da poterla tenere all’esterno della pentola. Mettere anche il sacchettino nella ciotola e sommergerlo con il liquido. Coprire e lasciar riposare tutta la notte.
Mettere la mela cotta in un’altra ciotola e lasciar raffreddare coperta.
Il giorno seguente versare il tutto in una pentola, compresa la mela cotta, tirare il sacchettino di garza a lato e portare ad ebollizione ridurre poi la fiamma e cuocere a fuoco lento per 30-45 minuti mescolando di tanto in tanto. A questo punto rimuovere il sacchettino spremendolo bene cercando di estrarre più pectina possibile e aggiungere lo zucchero – la marmellata sembrerà molto liquida ma continuare la cottura fino a quando lo zucchero non sarà completamente sciolto. Togliere dal fuoco e aggiungere il bicarbonato poi portare nuovamente sul fuoco (attenzione che inizialmente bollirà in modo vigoroso).
Aumentare il calore e far sobbollire per 20-25 minuti*
Lasciar riposare 15 minuti poi trasferire in barattoli sterilizzati, chiudere e lasciar raffreddare completamente.

Credit Mai Esteve – Il colore della curcuma
NOTE
- Seguendo alla lettera questo procedimento la marmellata manterrà il suo colore brillante, ma non si raddensa come ci si aspetterebbe da una marmellata. Probabilmente il tempo di riposo che in questo caso è stato di otto ore, non è stato sufficiente ad estrarre la pectina. L’indicazione era “tutta la notte”…perciò otto ore mi sembrava accettabile. Inoltre la tempistica indicata per la cottura, a mio avviso, è vaga. Occorrerebbe suggerire un qualche trucchetto, una prova, per saggiare la consistenza della marmellata, evitando di caramellare tutto o scurire troppo il colore brillante che invece la caratterizza. Indubbiamente l’autrice scrive per un pubblico esperto in marmellate 😉
*I tempi di cottura, in realtà, sono stati quasi raddoppiati (!)
Per fare la marmellata, o qualsiasi conserva, la materia prima deve essere di ottima qualità e possibilmente incontaminata. Sarà superfluo, ma a me piace insistere su questo punto.
Nella fattispecie ho utilizzato dei limoni da agricoltura biologica che riesco a reperire a metro zero grazie ad un gruppo di acquisto solidale. In particolare, la varietà di limoni si chiama Limetta di Galatone, sono piuttosto piccoli ma molto succosi. Si tratta di alberi poco diffusi, conosciuti anche come “Limetta romana”, “Limoncella” o “Patriarca”, di origine indiana. La maturazione è proprio in questa stagione. Nel Salento la loro coltivazione è limitata a giardini storici e piccole collezioni agrumarie. (Varietà frutticole tradizionali del Salento, di F.Minonne)
Ora, bando alle ciance e venite a vedere come ho scelto di impiegare questa buonissima marmellata di limoni.
MUFFIN CAKE DI PERE, DATTERI E MARMELLATA CON CRUMBLE
ALLA NOCE MOSCATA
liberamente tradotta dall’originale
150 g di burro
2 banane medie mature
2 pere mature ma sode
150 g di datteri di Medjool snocciolati
3 cucchiai della marmellata preferita (per me Lemon Sunshine)
1 arancia (solo zeste)
175 ml di mascarpone (in originale “double cream”)
100 g di zucchero semolato
2 uova grandi
250 g di farina auto-lievitante (non meglio specificata, perciò io ne ho usata una senza glutine!)
1 cucchiaino colmo di lievito in polvere
1 cucchiaino di noce moscata grattugiata al momento
un pizzico di fiori di garofano in polvere
Per la copertura di crumble
40 g di burro freddo a piccoli pezzi
50 g di farina autolievitante
40 g di zucchero demerara
25 g di fiocchi di avena (per me di mais)
1 cucchiaino di noce moscata appena grattugiata
Procedimento
Preriscaldare il forno elettrico a 200°C. Fondere tutto il burro e lasciarlo raffreddare un po’. Pulire e schiacciare le banane. Aprire le pere e tagliarle in piccoli pezzi (non è necessario togliere la buccia, ma io l’ho fatto) e spezzettare anche i datteri.
In una ciotola, mischiare insieme la marmellata, le zeste, il mascarpone, lo zucchero, le uova ed il burro fuso.
Per preparare il crumble di copertura, strofinare il burro con la farina fino ad ottenere delle briciole, poi unire allo zucchero, cereali e noce moscata.
Aggiungere i 250 g di farina in una ciotola più capiente, insieme al lievito e un pizzico di sale, poi aggiungere la noce moscata, i chiodi di garofano, banane, pere e l’impasto.Amalgamare il tutto senza lavorarlo troppo.
Stendere i 3/4 dell’impasto in una teglia sagomata di 23-24 cm leggermente imburrata (io ho usato carta da forno). Cospargere con i datteri, poi aggiungere il resto dell’impasto, e il crumble di rivestimento. Cuocere in forno per un’ora, finché ringonfia e si assesta al centro. Dopo 45 minuti controllare e se è troppo scurito in superficie, coprire con un foglio (vi consiglio vivamente questa accortezza, io non l’ho coperta e infatti si è annerita).
Lasciare raffreddare in teglia.
gennaio 27, 2018 alle 5:47 PM
Deliziosa questa torta, croccante e morbida allo stesso tempo e la marmellata poi porta il sole in questi pomeriggi invernali! Complimenti e buon fine settimana.
gennaio 27, 2018 alle 6:36 PM
Grazie Milena, confermo:una delizia per accontentare tutti i gusti;-)
gennaio 28, 2018 alle 12:34 AM
Deve essere deliziosa!
Complimenti.
Buona domenica 🙂
gennaio 30, 2018 alle 2:42 PM
Si, confermo la bontà!!! Grazie di essere passata.
gennaio 28, 2018 alle 6:10 PM
Ho seguito nel gruppo i tuoi problemi con la marmellata. Voglio provare a farla anche io, mi intriga questa marmellata. complimenti anche per il dolce e … per la tessera n. 100!!
gennaio 28, 2018 alle 6:41 PM
Grazie!!!sono stata fortunata, alla fine. Ad ogni modo con questi gioielli di limoni, non potevo fare altro. La mia muffin cake è senza glutine e mi ha dato un sacco di soddisfazioni .
gennaio 28, 2018 alle 6:45 PM
Buonissima, mi hai fatto venire voglia di provarla. Grazie e buona domenica!
gennaio 28, 2018 alle 6:47 PM
Sono contenta, non ti deluderà!!
gennaio 29, 2018 alle 10:04 AM
Torta stupenda!!! Grazie per il suggerimento e ora ho anche la versione GF!!
besos
gennaio 29, 2018 alle 11:02 AM
Besos ❤
gennaio 29, 2018 alle 12:11 PM
Stima infinita per chi, cucinando senza glutine, riesce a tirar fuori simili meraviglie!
gennaio 29, 2018 alle 2:23 PM
Grazie, questa ricetta mi ha dato grosse soddisfazioni!!
gennaio 29, 2018 alle 6:32 PM
Complimenti, sia la torta che la marmellata si mangiano con gli occhi…devono essere una vera squisitezza… 🙂
gennaio 29, 2018 alle 9:33 PM
Quando mio marito chiede il bisss, lo è 😉
gennaio 29, 2018 alle 11:50 PM
un super mega muffin!!
gennaio 30, 2018 alle 7:56 AM
E già ;-))))
gennaio 30, 2018 alle 1:53 PM
Ma brava brava, e che dire della tessera numero 100 😉
Un plauso anche alla scelta della limetta di Galatone, questa eccellenza non la conoscevo proprio, peccato sia troppo lontana da me per poterla gustare.
gennaio 30, 2018 alle 2:35 PM
Ero certa che da buona salentina avresti “colto” 😉 . Sono stata fortunata ad averli ordinati per tempo. Al momento non ce ne sono. Ad ogni modo, non disperare. Si può trovare il modo di fartene gustare qualcuno !!!