La proposta di oggi è la seconda di tre importanti appuntamenti con cui provo ad essere ammessa ad una scuola un po’ particolare, l’MTC S-Cool senza H.
E’ questo il motivo per cui ho voluto creare una continuità, almeno di pensiero, con la ricetta dello scorso MTC. Come? Affondando l’acceleratore sul pedale della creatività.
Ignara di come potrebbero accogliere queste sperimentazioni dalle parti di Singapore, capitale del cibo e delle tendenze legate ad esso,eccovi di seguito il risultato di quanto,a queste latitudini, mi hanno suggerito i quattro ingredienti scelti tra quelli a disposizione: limone, riso nerone, pistacchi e caffè.
Quattro, come noi quattro figli a casa di mamma e papà: io -il limone!- e i miei tre bellissimi fratelli!Un ingrediente per ognuno. Approfitto, infatti, dell’occasione -e chissà se ne avrò più- per omaggiare noi quattro, visto che finora non lo avevo fatto mai.
Per 6 biscotti rotondi al riso e pistacchi
65 g di riso nerone
25 g di pistacchi
1 uovo (dispensa)
40 g di zucchero di canna (dispensa)
1 cucchiaio di farina deglutinata (dispensa intolleranti)
6 cocotte da forno singole
carta da forno
Per il mascarpone home made – ricetta della Franci trovata qui
500 ml di panna fresca (dispensa)
succo di un limone
un canovaccio
un colino
Per la bagna di caffè al cardamomo
caffè in polvere qb- miscela arabica Quarta
acqua sufficiente per una moka da sei tazze
1 cucchiaino di cardamomo in polvere (dispensa)
zucchero (facoltativo)
buccia di limone (in alternativa un liquore al cacao)
acqua per diluire la bagna (facoltativo)
Per il caviale di caffè
30 ml di caffè preparato per la bagna
250 ml di acqua
2 g di agar agar
olio di semi
un colino
un contagocce o siringa senza ago
Procedimento
Bisogna anticipare il lavoro e organizzarsi per preparare il mascarpone. Successivamente procedete realizzando i biscotti. Ecco come ho fatto io:ho frullato riso e pistacchi. L’ideale sarebbe ottenere quasi delle polveri, ma per esigenze varie ho frullato grossolanamente. A parte, ho lavorato tuorlo e albume, il primo con lo zucchero e il secondo a neve. Prima di unirli, ho versato le granelle nella crema di tuorlo e zucchero, continuando a mescolare e poi ho incorporato l’albume.
Ho rivestito le cocotte di carta forno e suddiviso l’impasto un po’ in ciascuna, livellando con una spatola di silicone.
Ho infornato a 170 °C per circa 20 minuti. Poi ho fatto raffreddare completamente.
Per la farcitura, ho portato a bollore del latte con qualche goccia di vaniglia.
A parte, ho lavorato due altri tuorli con lo zucchero ed un cucchiaio di farina deglutinata. Ho unito il latte caldo, ho trasferito tutto su fiamma fino a 80°C per addensare.
Ho lasciato intiepidire e ho incorporato il mascarpone che nel frattempo era rimasto in frigo. Ho messo la farcitura a riposare in frigo.
Nel frattempo ho preparato il caffè al cardamomo (mettendo la spezia in polvere direttamente nel filtro del caffè).
Ho aggiunto al caffè, una volta pronto, della buccia di limone per aromatizzare e “legare” alla farcitura (il succo del limone è stato utilizzato nella preparazione del mascarpone).Ho tolto la buccia quando si è intiepidito.
Parte del caffè servirà per la sferificazione.
Montaggio
Bagnare i biscotti solo da un lato, quello che sarà all’interno dopo aver farcito e aggiunto lo stecco. Farcire e montare a coppia. Riporre in freezer.
**Ho avuto qualche problema con la sferificazione del caffè, ma vi riporto il procedimento utilizzato perché è quello che ho trovato più frequentemente da più fonti:
Aggiungere il caffè (una tazzina) in 250 ml di acqua e far bollire. Aggiungere agar agar e frullare con un frullino a immersione. Prelevare con un contagocce (o forse meglio con una siringa senza ago!) piccole quantità di liquido che farete cadere nell’olio di semi (portato a 4°C). La sferificazione dovrebbe essere pressoché istantanea…togliere con un passino e sciacquare subito. Il problema è farli durare per le foto. Non durarono, perciò niente foto del caviale di caffè. Ho sprecato quasi un litro di olio di semi e tuttol’agar agar disponibile.
Partecipo così a questa ulteriore selezione per MTC S-Cool!

#quelgrangeniodellaMai
La fantasia è la pazza di casa. T. d’Avila
giugno 9, 2018 alle 11:43 PM
Sei stata davvero brava a pensare al mascarpone! Bel piatto
giugno 10, 2018 alle 9:59 AM
Ciao Tina, grazie….ho ancora il dubbio di aver sbagliato…
giugno 10, 2018 alle 5:30 PM
Una trovata geniale, brava!
giugno 11, 2018 alle 7:33 AM
Grazie Anna Laura!!!!dici?
giugno 11, 2018 alle 1:19 PM
Ma che lavorone, Sonia! Brava!
giugno 11, 2018 alle 2:04 PM
Ma grazie!! Questi quattro ingredienti per me sono davvero significativi 😉
giugno 12, 2018 alle 6:52 AM
nello spirito dell’MTC vale molto la narrazione della tua esperienza deludente con le perle di caffè , che avresti potuto omettere senza citarla, visto che i tuoi stecchi di tiramisù possono farne tranquillamente a meno. Anche senza quel tocco “che fa figo” la tua ricetta è più che interessante e la tua onestà credo sia specchio dei valori di quella famiglia che con questa sfida omaggi.
giugno 12, 2018 alle 9:50 AM
Non sarei stata me stessa, e questo vale ancora di più di un piatto venuto bene…ho messo piede in cucina troppo tardi per avere basi solide. Le disavventure superano di gran lunga le mie soddisfazioni. Ad ogni modo, spero ancora in quel banco da eterna ripetente. Grazie a te per il grande apprezzamento 😉
giugno 12, 2018 alle 2:33 PM
Agar agar ha bisogno di cuocere per qualche minuto, non basta scioglierlo nel liquido caldo come la colla di pesce. Penso che il problema sia stato quello…comunque un’idea davvero interessante!
giugno 12, 2018 alle 8:11 PM
Grazie Marina, in effetti è un passaggio che nei vari miei tentativi ho trascurato…alla fine mi sono stancata…pazienza. Grazie della dritta 😉
giugno 23, 2018 alle 11:09 AM
L’idea non è niente male, e al pari di Annalena ho apprezzato l’umiltà con cui hai descritto il tentativo fallito di sferificazione del caffè, di cui comunque il piatto può fare tranquillamente a meno.
Personalmente avrei tirato i biscotti più sottili, e messo una quantità di farcia pari allo spessore dei biscotti; se fosse stato un biscotto gelato – e quindi senza stecco – avresti potuto mettere farcia pari al doppio dello spessore dei biscotti.
Avanti così! 🙂
giugno 23, 2018 alle 3:29 PM
Grazie dei consigli!!!