È trascorso un bel po’ di tempo dall’ultima volta che ho provato a riprodurre una ricetta per Starbooks Redone. Non chiedetemi perché. Perché non saprei darvi una risposta esatta. Le passate esperienze, evidentemente, non hanno convinto. Prima di tutto non mi hanno convinto. Ho preso una pausa. Ma se pensate che io sia migliorata, vi sbagliate. Il merito è solo di Starbooks e dei suoi supporters. Grazie alla pagina Facebook riesco a seguirli con una certa assiduità negli ultimi mesi. E la voglia di riprovarci è cresciuta, superando la forza che tiene sollevato il freno a mano. Così, ho tolto questo benedetto freno, e sapete cosa ho fatto? Folle. Ho messo un po’ a folle questo benedetto cambio virtuale. Ho revisionato un po’ qua un po’ là..ho mantenuto il motore alla velocità di rodaggio, controllato i filtri e ho ripreso la strada. Questa volta spero di averla imboccata nel senso giusto. E riparto da qui, ringraziando Biagio, Alessandra, Patrizia, Mapi, Annarita, Araba, e tutti tutti tutti. Tutto lo Staff.
Non posso fare a meno di togliere il glutine, per il resto seguo pedissequamente.
Questi dolcetti mi hanno conquistata.
Li ho scelti perché nei commenti avevo promesso che li avrei realizzati in versione gluten free.
E ora che li ho scelti, ho bisogno di un motivo per non mangiarli, ma non c’è, se non averli già finiti.
Coconut honey cakes dal libro di Justin Gellatly & Co
Ingredienti
310 g di latte intero
1 cucchiaino e ½ di miele – per me di acacia bio
1 cucchiaino di olio di cocco
buccia grattugiata di 1 arancia
i semi di 1 baccello di vaniglia
250 g di farina di cocco
125 g di zucchero
75 g di farina 00 – per me gluten free
2 cucchiaini di lievito in polvere
2 uova grandi
1 tuorlo
Versare il latte con il miele, l’olio di cocco, la buccia d’arancia e i semi di vaniglia in un pentolino e portare il tutto a una leggerissima ebollizione.
Togliere dal fuoco e mettere subito da parte.
In una terrina mescolare la farina di cocco, lo zucchero, la farina, il lievito e aggiungere, lentamente, il contenuto del pentolino, ormai raffreddato, facendolo incorporare agli ingredienti secchi. Poi sbattere le uova e il tuorlo, uno per volta. Non appena il composto risulta ben amalgamato, coprire e mettere in frigo per una notte.
Il giorno dopo, preriscaldare il forno a 220° C.
Versare in formine da cupcakes-muffins delle cucchiaiate da circa 40 grammi del composto e infornare per 15 minuti rivestendo la parte bassa della teglia con cartoncino affinché la parte inferiore non si bruci.
Aspettare pazientemente che si raffreddino e gustare.
Ho riportato la procedura copiando spudoratamente quella di Biagio, che ringrazio ancora.
Qualche modesta osservazione,prima del verdetto:
– meglio diminuire, anche se di poco, i liquidi per gli impasti senza glutine. Io non ho voluto farlo, ma ho dovuto raddoppiare i tempi di cottura, da 15 a quasi 30 minuti.
– il diametro dei pirottini non è indicato, perciò li ho usati da 4 cm (quelli che avevo).
– ho notato che 40g per pirottino sono assai, in alcuni ne ho versati 35 g e secondo me è la quantità giusta
– il riposo in frigo di solito per il gluten free è controindicato; ho provato in due modi. 1 senza riposo, si spatasciano un po’ ma sono ben cotti. Col riposo di una notte restano umidi, ma ugualmente cotti. In medio stat virtus..proverò con un riposo breve, e a più intervalli di tempo. Insomma, avete capito:ogni occasione è buona per prepararli.
– muoiono divinamente col caffè.
P R O M O S S A
giugno 29, 2018 alle 10:42 AM
Innanzi tutto Sonia, GRAZIE per aver ripreso a partecipare!!!
Bella ricetta, ben spiegata e ben realizzata. Io ho un’ammirazione sconfinata per chi come te deve costantemente sglutinare le ricette: trovo che abbiate tutti una marcia in più (tanto per riallacciarmi alla tua metafora 🙂 ) ed è corretto seguire le indicazioni per questo tipo di impasti.
Una cortesia: non hai indicato il libro da cui è tratta la ricetta. Accenni solo al fatto che l’abbia fatta il nostro Redoner Biagio nel mese in cui ha partecipato, ma noi di Starbooks mettiamo sempre autore e titolo del libro, in capo alle nostre ricette. 🙂
Un abbraccio e grazie ancora!
giugno 29, 2018 alle 10:48 AM
Grazie Mapi, bentrovata. Provvedo ad integrare con il nome dell’autore e del libro quanto prima. È doveroso a prescindere, indicare le fonti 🙂
luglio 1, 2018 alle 5:42 PM
Ben ritrovata, Sonia, mi ha fatto piacere rileggerti. E grazie del lavoro doppio che hai dovuto fare 😉
luglio 2, 2018 alle 6:28 AM
Grazie a te cara.