Come si sceglie una ricetta per il Redone?
Ho vinto tre volte e ancora non lo so.
Ma è un po’ come innamorarsi …
Ti prende di pancia,
ti fa girar la testa,
vai in fissa e alla fine ti butti!
E’ successo così con questi financier all’uvetta,
che chiameremo friands.
Lo stampo originale li faceva rassomigliare un po’ ai lingotti d’oro,
rettangolari come erano, da cui il nome,
a significare -forse- che si può esser ricchi
con molto meno di un lingotto!
Aggiungete questa canzone di Edith Piaf
–mon manège a moi–
e buon appetito!
SPICY CHOCOLATE FRIANDS da Lateral Cooking di Niki Segnit
Dosi per circa 10/12 tortini
Traduzione a cura di Patrizia Malomo
Ingredienti
100 g di mandorle tritate
50 g di farina 00*
150 g di zucchero a velo setacciato
120 g di burro fuso
4 albumi a temperatura ambiente
75 g di cioccolato fondente al 70% grattugiato grossolanamente
25 g di uva passa
2,5 g di cannella in polvere (1 cucchiaino)
2,5 g di cacao amaro
2,5 g di pimento
2,5 g di zenzero
2,5 g di noce moscata appena grattugiata
1 g di sale
Scorze finemente grattugiate di 1 limone ed 1 arancia non trattati
2,5 ml di estratto di vaniglia (1 cucchiaino)
Brandy q.b.
Coprite l’uvetta con il brandy o rum (io ho usato Vecchia Romagna) e fatela ammollare per qualche ora o tutta la notte.
In una ciotola capiente mescolate le mandorle tritate, la farina, lo zucchero a velo, tutte le spezie ed il sale, le scorze grattugiate e l’estratto di vaniglia
In un’altra ciotola montate a neve gli albumi ed incorporateli nel mix di mandorle. Aggiungete il burro fuso e raffreddato, il cioccolato fondente e l’uva passa strizzata. Mescolate con cura.
Versate il composto in 10/12 stampini imburrati e fate cuocere a 180° per c.ca 15/20 minuti.
Quando i dolcetti si saranno raffreddati ricopriteli con una glassa fatta con 75 g di zucchero a velo e 10 ml di succo di limone. Decorate con scorzette miste.
*Per la mia versione gluten free ho utilizzato farina senza glutine!
Note mie
– Può sembrare un lavoro certosino, ma avendo cura di predisporre gli ingredienti necessari, basterà solo assemblarli e riempire gli stampi;
– Attenzione alle quantità! Ci sono molti ingredienti ma in piccole dosi. Pensate cosa potrebbe succedere spostando una virgola? Lo so, perché stavo per versare 25 g di cacao, ma, occhio, ne bastano 2,5!!!!
-Il resto, va da sè! Questo libro sarà mio!!Appena le finanze lo permetteranno 😉
La ricetta è PROMOSSA a pieni voti!
Con questa ricetta partecipo al Redone di Marzo 2020
marzo 9, 2020 alle 11:15 AM
Questo libro è veramente stupendo, vale tutto l’investimento. E che dire di questi friands…che hai fatto diventare quasi poetici 🙂 grazie Sonia!
marzo 9, 2020 alle 11:44 AM
Grazie Stefania!!!! Ti confesso che sono stati un successo, li ho preparati per il mio compleanno e sono già stati replicati in altre cucine!!
marzo 19, 2020 alle 7:52 PM
Ciao Sonia! Che belli questi Friands …anche il nome è accattivante!
Mannaggia mi manca sempre qualcosa! In questo caso il pimento … che dici, se ne può fare senza?
Mi tentano tanto così speziati!!! 😋
marzo 19, 2020 alle 8:14 PM
Se manca solo il pimento, mi butterei lo stesso con un po di chiodi di garofano ….
marzo 20, 2020 alle 12:32 AM
Dici davvero? Stessa quantità, o un pò di meno?
marzo 20, 2020 alle 10:40 AM
Prova a dimezzare. Comunque, ai fini del regolamento, un ingrediente può mancare, se non hanno modificato.
marzo 20, 2020 alle 11:42 AM
Ah! Guarderò anche il regolamento, ma cerco sempre di fare l’esperienza più possibile vicina all’originale! 😋😅
marzo 23, 2020 alle 11:45 AM
Leggendo la ricetta ho capito perché si chiamano Friands, golosi: perché fanno venire una voglia matta di farli!!!
marzo 23, 2020 alle 1:13 PM
Grazie Mapi, non te ne pentiresti!!