Sono da poco un socio Aifb.
Conoscevo l’Associazione da quando ha iniziato a muovere i primi passi e speravo di poter un giorno contribuire alla mission di raccontare il cibo insieme.
Con questo spirito partecipo al contest fotografico “Il pane nell’arte”, anche se non ho la stoffa del fotografo, ma il pane non mi lascia indifferente, perché è l’alimento cardine in tutte le culture e la sua storia è infinita, si perde nella notte dei tempi.
Traggo da un romanzo sociale degli anni ’70 un interrogativo che faccio mio…
La farina! Masa sapeva bene quel che è la farina e quanto le costasse; la farina che le si attaccava alle dita, chiusa nella madia con un rispetto quasi fanatico. (…) La farina era lei stessa e tutta la sua famiglia. E Giacco diceva: –Non siamo fatti di pane anche noi?1
Selezione di opere tra cui scegliere:
Ai fini del contest scelgo di rappresentare un particolare dell’opera di Piero Manzoni, Achrome, 1962 c., panini e caolino, 31 × 31 cm di Piero Manzoni, che è inserita in una serie di opere note come Achromes: “Inizialmente l’Achrome è una superficie bianca di gesso o di caolino che non manifesta alcun significato, né esibisce una manipolazione della materia (…) uno spazio totale, aperto ad infiniti significati possibili, infinita riproduzione della propria realtà tautologica.”2

credit © Fondazione Piero Manzoni, Milano
La scelta è caduta su quest’opera perché effettivamente non è il solito modo di rappresentare il pane, privo del suo colore naturale e con forme poco accattivanti.
E’ proprio il caso dei panini senza glutine, che preparo per mio figlio …per qualcuno il pane senza glutine non è pane. Forse avrà ragione, non è pane, è un farmaco. E’ l’unico modo che abbiamo, ad oggi, per curare questa subdola malattia autoimmune che aggredisce il suo stesso sistema immunitario, però noi lo chiamiamo pane 😉
“Non siamo fatti di pane anche noi?”
Panini all’olio senza glutine
Per 8-10 panini piccoli
200 g di mix B di farina per pane senza glutine Schär
75 g di farina di riso
200 ml di acqua
3 g di lievito di birra liofilizzato
1 cucchiaino di sale fino
20 g di olio di semi
1 tazzina d’acqua per sciogliere il lievito
farina di riso per il piano di lavoro
Lavorate qualche minuto l’impasto con tutti gli ingredienti in una planetaria, aggiungendo il lievito per ultimo e non superando i 6 minuti. Fate riposare 1 ora e 30’.
Le preparazioni senza glutine, in realtà, lievitano ben poco, perciò allungare i tempi non aiuta il processo.
Versate l’impasto appiccicaticcio su una spianatoia ben cosparsa di farina di riso e suddividerlo in otto o dieci parti uguali. Dare la forma desiderata. In questo caso arrotondata e segnata in superficie come una rosetta.
Infornare a 200 °C per 25-30 minuti.
Si ottengono dei panini molto croccanti fuori e morbidi dentro, da consumare in giornata oppure surgelare.
1 F.Tozzi, Con gli occhi chiusi, Milano 1979, pp.14-15
luglio 7, 2020 alle 6:23 PM
Grazie Sonia per aver partecipato a questo inusuale contest, e soprattutto lo hai fatto scegliendo un’opera molto particolare!
Ti aspettiamo domani alle 21, non mancare!
Maria Teresa
luglio 9, 2020 alle 12:25 AM
Grazie per l’invito, Maria Teresa, in effetti non ho potuto partecipare alla vostra diretta, insieme a tutti gli altri, a causa di un impegno preso in precedenza. Auguri a tutti e complimenti per l’iniziativa. Per me è stato un onore partecipare.