Questa ricetta è tratta dal libro “Strudel, Noodles & Dumpling” di Anja Dunk e si chiama La zuppa di patate del Cuore Spezzato, ma non lasciatevi prendere dalla tristezza, anche perché se avrete cura nel raccogliere tutti i cocci, questo cuore possiamo ricomporlo, pian piano, pezzo dopo pezzo, ma non subito.
Prima occorre lasciar passare un po’ di tempo, il tempo di preparare questa zuppa e, dopo, mi ringrazierete!!! Io, invece, ringrazio le ragazze dello Starbooks e con questa ricetta partecipo nuovamente al Redone di Novembre.
Ingredienti per 4 persone (Trad. a cura di Patrizia Malomo)
1 cucchiaio di olio d’oliva
200 g di speck (pancetta di maiale affumicata o lardo affumicato)
2 porri grandi affettati finemente
1 carota pelata e tagliata a dadini
1 litro 1/2 di brodo vegetale o acqua, freddi
1 foglia di alloro (2 se seccato)
1 cucchiaino di maggiorana secca
80 g di prugne denocciolate tritate
500 g di patate farinose, pelate e tagliate a dadini
1 cucchiaio di burro non salato
2 scalogni affettati finemente
sale fino e pepe nero qb
2 cucchiai di prezzemolo fresco tritato
1.Scalda l’olio in una larga casseruola e fai soffriggere lo speck, il porro, la cipolla per 5 minuti o fino a quando il porro non sarà traslucido.
2. Aggiungi il brodo o l’acqua, l’alloro, la maggiorana, le prugne e le patate nella casseruola e copri per portare a ebollizione.
3.Raggiunto il bollore, togli il coperchio e fai sobbollire per 15 /20 minuti fino a che le patate non saranno perfettamente cotte.
4.Mentre la zuppa sobbolle, fai sciogliere il burro in un padellino e soffriggete a fiamma dolce per c.ca 5/8 minuti, lo scalogno, fino a completa doratura.
5.Assaggia la zuppa e aggiusta di sale e pepe se necessario, quindi cospargi con il prezzemolo, rifinisci con gli scalogni fritti e servi immediatamente.
Si può surgelare e riscaldare a fiamma dolce.
NOTE MIE
Questo è il genere di ricetta che, una volta scoperta, non mollerete più (altro che cuori spezzati!!!)!
Diventa quasi quotidiana, soprattutto se amate gli ingredienti che la compongono, uno fra tutti non sostituitelo, le PRUGNE, la vera scoperta di questo piatto, che regala note acidule e, al contempo, zuccherine che bilanciano la sapidità dello speck.
Per la facilità di preparazione, non penserete mai di ottenere tanta soddisfazione, provate per credere e poi fatemi sapere.
Ovviamente, la ricetta è
PROMOSSA
novembre 9, 2020 alle 10:06 AM
L’ho provata anche io questa zuppa e ne sono stata conquistata esattamente come te: davvero quando si dice un risultato al di sopra delle aspettative! Grazie Sonia 🙂
novembre 9, 2020 alle 12:19 PM
Da provare assolutamente, per consolare il mio cuore infranto dal fatto che l’estate è finita e traghettarlo a quella dell’anno prossimo!
novembre 17, 2020 alle 2:25 PM
Sonia, hai ragione! Altro che cuori infranti! Questa zuppa promette bene, mi ricordo di averla adocchiata quando lo Starbooks ha recensito il libro di Anja Dunk! Grazie per avermela ricordata!
Insomma questo mese ti hanno battuta in velocità! Questo Redone sta diventando agguerrito!!! 😉😅
novembre 20, 2020 alle 10:21 PM
…e già! Beati gli ultimi, però. Forza