Fermi tutti! Se ho scritto “caramellizzato” c’è un motivo, anche se il sinonimo giusto sarebbe “maillardizzato”, ma avrebbero capito solo i bravi in chimica, anche se la rezione di Maillard è piuttosto sdoganata ormai. Ad ogni modo, se c’è zucchero, caramella, se non c’è zucchero carammelizza! Anche l’aglio!!! Non solo bistecche 🙂
E qui nella foto vi metto le prove. Ora vi lascio la ricetta con cui ho scelto di partecipare al primo Redone del 2022, un hummus da provare (!), firmato Nigella e tratto da Simply Nigella, Nigella Lawson proposto dalla nostra Alessandra proprio per lo Starbooks di qualche annetto fa.
Hummus caramellizzato (trad. a cura di Alessandra Gennaro)
Per 8 persone
– 1 grande testa d’aglio, intera e con la buccia -500 g di ceci cotti (scolati) o 1 barattolo di vetro da 660 g di ceci conservati o 2 lattine da 400 g ciascuna di ceci in scatola, ben scolati dal loro liquido – la scorza e il succo di un limone non trattato – 4 cucchiai di tahini (60 g circa) – 4 cucchiai di olio extravergine di oliva (60 ml) – più un filo per condirlo, alla fine – 4 cucchiai di acqua fredda (60 ml) – 1 cucchiaino di sale – o a gusto una bella macinata di pepe bianco.
Preriscaldate il forno a 220°C. Tagliare la sommità della testa d’aglio, in modo che si vedano le cime degli spicchi e sistematela su un foglio di alluminio. Sigillate bene i bordi, lasciando il cartoccio un po’ largo. Mettetelo in una teglia di alluminio (di quelle usa e getta o simili) e cuocete il forno per 45 minuti. Lasciate raffreddare nel cartoccioScolate bene i ceci poi metteteli in un frullatore o in un mixer. Aggiungete la scorza e il succo del limone e spremeteci dentro la polpa morbidissima dell’aglio. Aggiungete la tahini e l’olio d’oliva e frullate fino ad ottenere una purea cremosa. Aggiungete poco alla volta l’acqua fredda, in modo da ottenere la giusta consistenza, frullando ad ogni aggiunta. Aggiungete poi il sale e pepe e assaggiate per regolarvi. Travasate in una ciotola e spruzzate con altro olio, a piacere.
NOTE MIE
Per me l’hummus è quello che prepara il mio amico Palestinese, ma devo anche ammettere che questa versione è da provare. L’esecuzione è semplice, anche per quanto riguarda la caramellizzazione dell’aglio. Perfetti tempi e temperature. Assolutamente da non omettere: l’aqcua fredda! Inoltre, una volta preparato, lo conservate in frigo per qualche giorno, se riuscite a resistergli.
gennaio 9, 2022 alle 9:35 AM
Interessante ricetta! Si potrebbe congelare?
gennaio 9, 2022 alle 10:27 AM
Secondo me, si.
gennaio 12, 2022 alle 10:54 AM
Buonissimo anche con l’aglio caramellizzato, vero? 🙂 Io lo adoro!
Un abbraccio e bentornata allo Starbooks, cara Sonia!
gennaio 14, 2022 alle 11:02 AM
Buonissimo grazie MAPI.
gennaio 14, 2022 alle 11:01 AM
Quell’aglio, lo so bene, è irresistibile 😉 Grazie Sonia!
gennaio 14, 2022 alle 11:03 AM
Effettivamente Mäillard la sapeva lunga