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Avventure di una mamma blogger


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Lemon polenta biscuits per il Club del 27

L’autunno avanza, insieme alla voglia di impastare ed infornare. Quale migliore occasione se non questa del Club del 27 per scegliere un dolce fatto con la polenta, che in casa nostra è sempre gradita, a dispetto di una geografia che potrebbe dire il contrario!Io ho scelto questi biscotti, che non hanno visto più di un’alba …manine leste e boccucce affamate hanno fatto il resto! Qui troverete tutte le altre proposte, la mia versione è completamente gluten free!

Ingredienti

200 g di burro ammorbidito

150 g di zucchero scuro

2 limoni solo buccia finemente grattugiata

4 tuorli

300 g di farina (per me farina di riso)

150 g di polenta

 

Procedimento

Preriscaldate il forno a 200 °C. Foderate un paio di placche da forno con carta forno (io ho lavorato a mezze dosi). Unite burro, zucchero e buccia di limone nella ciotola del mixer e mescolate fino ad ottenere un composto chiaro e cremoso. Aggiungete un tuorlo per volta, mescolando ad ogni aggiunta. A parte, setacciate la farina, aggiungete un pizzico di sale e la polenta. Versate gli ingredienti secchi al composto cremoso e mescolateli bene. Lavorate delicatamente, appallottolando l’impasto. Raccoglietelo all’interno di un sacchetto per alimenti e fate riposare in frigo per mezz’ora. Dopodiché, stendetelo su un piano di lavoro infarinato fino a 5 mm. Ritagliate i biscotti con un cutter rotondo dal diametro di 6 cm (per me 5 cm per paura che si rompessero). Trasferite delicatamente i biscotti sulle placche ed infornate per 10-12 minuti. (Io precisamente per soli 10 minuti). Fate raffreddare su una gratella. Potrete conservarli ermeticamente una settimana (non ne avrete bisogno!!).


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Nuvolette di riso al miele e zenzero

E’ stato un w-end lungo ma il cielo perennemente coperto di nuvoloni tanto che abbiamo anticipato di qualche ora il rientro a casa. Non ci eravamo allontanati poi tanto, giusto il necessario per staccare la spina dopo lunghi mesi di lavoro e influenze di stagione. Abbiamo raggiunto una delle più belle marine del Salento, Castro dove abbiamo anche pernottato e cenato, per raggiungere poi in pochi chilometri Santa Cesarea Terme. Il tratto di litoranea che le unisce, la SP 358 credo sia uno dei più suggestivi d’Italia ed è anche il più familiare per me, che ho trascorso tantissime volte l’estate da quelle parti, da adolescente.

Ora torno al motivo di questo post così ravvicinato, il terzo (addirittura) in questo mese. Sempre di nuvole parlero’, ma fatte di farina di riso col metodo della frolla montata, secondo i dettami del regolamento dell’MTChallenge n.56 e le indicazioni di Dani&Juri, che ormai conoscerete sicuramente!!

DUE CONSIGLI per eseguire una ricetta a base di frolla montata:

  1. Assicuratevi di avere una sac a poche
  2. utilizzate l’impasto immediatamente

Come faccio ad esser così sicura di quanto detto? Mi sono accorta di non avere la siringa del pasticcere e ho dovuto costruirmene una con carta da forno…e nel frattempo, l’impasto in frigo lievitava….

Così ho utilizzato dei pirottini di carta (diametro 7,5 cm) e infornato ugualmente, anche perché mezza famiglia aspettava affamata questi benedetti biscottini…

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INGREDIENTI

50 g di burro

50 g di latte

50 g di zucchero a velo

100 g di farina di riso

1 cucchiaio di fecola di patate

un cucchiaino (da caffè) di zenzero in polvere

un cucchiaino (da te) di miele millefiori

un pizzico di lievito in polvere (facoltativo)

 

Mescolare o montare leggermente con la frusta la materia grassa con lo zenzero. Unire lo zucchero e montare leggermente la massa. Aggiungere poco per volta le uova (io le ho sostituite con il latte p s). Inserire in più volte le polveri (farina,spezie, lievito…) e lavorare fino a completo assorbimento.

Preriscaldare a 175 °C. Riempire i pirottini, adagiarli in una placca da muffins. Infornare per 10 minuti.

Questo post è un’edizione straordinaria con cui propongo la mia TERZA proposta per il MTC n. 56!!!

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A presto, ma non troppo.

 


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Frollosi e marmellata di Goji per il prossimo viaggio a Parigi

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I “Frollosi” sono semplicemente dei frollini  glutinosi, roba che a casa nostra non si vedeva da anni … è un’eccezione preparata esclusivamente per mio marito, che può tranquillamente mangiare glutine, anche perché questi biscotti hanno una funzione ben precisa: fargli da promemoria … guardateli bene, riconoscerete le immagini che ci ho impresso su, grazie a dei timbrini intercambiabili che avevo usato già per altre ricette come questa: portano l’immagine della Torre Eiffel, della Basilica del Sacro Cuore e dell’Arco di Trionfo… giusto!! tutti monumenti unici di PARIGI…<<maritozzo, portami a Parigi!!>>… Approfittando della sfida dell’MTC n. 56, in cui Dani & Juri, del blog Acqua e Menta, hanno voluto lanciare una clamorosa sfida all’ultimo biscotto…io unisco l’utile al dilettevole e vi propongo dei frollini all’olio con della marmellata- home made anche lei- a base di bacche di Goji, per fare il pieno di antiossidanti.

Ingredienti per l’impasto

  • 220 g di farina tipo 0
  • 130 g olio di semi di mais
  • 3 tuorli piccoli
  • un cucchiaino di vaniglia liquida
  • sale fino
  • 100 g di zucchero di canna

 

Ho usato la vecchia planetaria dell’epoca del glutine e ho seguito il procedimento indicato qui, per una frolla senza latticini. Devo dire che non è stato comunque facilissimo…io mi lamento sempre degli impasti gluten free, ma anche fare questa frolla non è stato facile… aggiungi il caldo salentino di Aprile e vedrai.

Cottura a 180°C per 9-11 minuti in forno statico (non il mio, perché lì ci metto solo il gluten free).

Ingredienti per la marmellata di Goji

  • 500 g di bacche (in erboristeria trovate confezioni sottovuoto da 1/2kg)
  • 300 g di zucchero di canna
  • 1 mela a pezzi

Funzionerà??

Ad ogni modo, è la mia seconda proposta per l’MTC di Aprile!!

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Garibaldi Biscuits

Ricetta tratta da: Delia Smith – Delia’s Cakes – Hodder & Stoughton
Questo libro, però non è in mio possesso. Ho fatto riferimento alla ricetta di La Gaia Celiaca,da lei realizzataper lo Starbooks di Novembre ’13 che ho trovato nel fornitissimo elenco di libri già testati. Mi ha colpita il nome di questi biscotti, che mi riporta a mia nonna paterna, classe 1910, per il semplice fatto che si chiamava Anita. La storia di questi biscotti invece è perfettamente descritta nel post che vi ho evidenziato, perciò vi rimando lì per rileggerla. Io sono emozionatissima, da tanto tempo volevo provare un REDONE…ed eccomi, finalmente. E se sbaglio, non importa!
 
Per 12 pezzi
110 g di farina auto-lievitante (io 40 preparato mix farine senza glutine , 20 g amido di mais (¶), 30 g di fecola di patate (¶), 15 g di farina di mais  + 5 g di lievito per dolci (¶))
25 g di burro ammorbidito (io 30 g)
25 g zucchero di canna fine (biologico per me)
2 cucchiai di latte (io 3)

50 g di uvetta(¶)
1 bianco d’uovo leggermente sbattuto
1 pizzico di sale
zucchero semolato (di canna per me) q.b.

Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (¶) possono contenere tracce di glutine, perciò se la ricetta è destinata a persone celiache, come in questo caso,accertarsi controllando l’etichetta o il prontuario AIC, oppure contattando direttamente l’azienda produttrice.

Preriscaldare il forno in modalità statica a 200 °C.
Foderare la teglia con carta forno.

Mettere le farine, il sale e il burro in una ciotola e mescolare con la punta delle dita fino ad ottenere un briciolame fine. Aggiungere lo zucchero di canna, e quindi abbastanza latte da ottenere un impasto sodo che lasci pulita la ciotola.
Trasferire l’impasto sulla spianatoia leggermente infarinata e stendere con il mattarello ottenendo un rettangolo 20 cm X 30 cm [io non ho usato righello]
Spargere sopra metà del rettangolo l’uvetta, ricoprire con l’altra metà di impasto e ristendere con il mattarello ad ottenere nuovamente un rettangolo 20 cm X 30 cm [per me all’incirca].
Rifilare i bordi ottenendo un rettangolo 18 cm X 28 cm, quindi ritagliare piccoli rettangoli 3 cm X 7 cm.
Metterli nella teglia da forno, spennellarli con un po’ di chiara d’uovo e spolverizzare con lo zucchero semolato.
Cuocere nel forno preriscaldato a 200° C a metà altezza per 12-15 minuti.

MIE OSSERVAZIONI:

La T del forno secondo me è troppo alta, perciò sarebbe meglio cuocere a 180°C per max 12 minuti.

Devo dire che chi mi ha preceduto, ha eseguito questa ricetta magistralmente e con tanto di  righello.

Io ho fatto il possibile, ma ho ottenuto una resa inferiore, anzi dimezzata, però se avessi lavorato di più la “sfoglia”, l’avrei spezzata ^.^

Comunque, i biscotti son piaciuti tantissimo.

Da ripetere, perciò RICETTA da PROMUOVERE.

Con questi biscotti partecipo al REDONE di Marzo