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Avventure di una mamma blogger


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Canederli di Pan Ner per il Contest di Aifb

La segale è un cereale antico, diffusosi a partire dall’Asia ed ancora oggi caratterizzante diverse regioni europee. E’ la Russia a detenere il primato della produzione mondiale, ma anche in Italia si afferma nella tradizione gastronomica di alcune regioni del Nord, come la Val d’Aosta – BREL, Assessorato al Turismo- che promuove annualmente iniziative come questa del prossimo 5 e 6 Ottobre, in collaborazione con Aifb – Associazione Italiana Foodblogger.

Nell’organizzazione è coinvolto il Comune di Gressan con le sue coltivazioni di mele, motivo per il quale il frutto avrà parte nelle ricette dei partecipanti insieme alla segale.

Dall’estremo Sud, ho voluto partecipare anch’io, con questi canederli.

DALLA TERRA ALLA TAVOLA

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Il pane di segale utilizzato per questi canederli è stato acquistato, ma chi ne avesse la possibilità può farlo in casa come da disciplinare, messo a disposizione nel regolamento e riportato di seguito:

550 g farina di segale

250 g farina di grano tipo 0

200 g farina di grano tenero integrale

650-600 g acqua

20 g sale

10 g lievito di birra secco

Canederli di pan ner (per 2 persone)

3 grandi fette di pane raffermo di segale confezionato

1 uovo

1 tazzina di latte

50 g di formaggio grattugiato

sale qb

pepe qb

prezzemolo fresco tritato per servire

Brodo profumato alla buccia di mele

1 carota

1 cipolla bianca

1 mela rossa (solo la buccia)

750 ml di acqua ca

5 g di semi di coriandolo

noce moscata

  • occorrente un colino a maglie strette per filtrare il brodo

Procedimento

Raccogliete il pane raffermo in una terrina. Lavorate l’uovo ed il latte a temperatura ambiente e  versatelo sul pane, mescolate bene e lasciate riposare, mescolando ogni tanto, per almeno 20 minuti.
Aggiungete il formaggio,  il sale, il pepe e la noce moscata. Mescolate velocemente, impastando a fondo con le mani.

Il composto sarà leggermente colloso, perché le molecole di glutine di questo cereale si dispongono in maniera differente da quelle omologhe del grano o del frumento.
Scaldate il brodo. Inumidite le mani e formate una sfera, prima roteando e poi pressando a fondo con le mani, che abbia un diametro di 3,5-4 cm.
Fate subito la prova di cottura, con il brodo che bolle, per 5 minuti. Il canederlo deve rimanere compatto.

Cuocete il resto dei canederli in due tornate, non ammassateli nella pentola e lasciateli venire a galla senza stressare troppo la temperatura del brodo.
Servite dopo i 5 minuti di cottura con il brodo che li copra per circa la metà e spolverate di prezzemolo.

 

 

 

 

 

 


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Canederli senza glutine per il Calendario del Cibo Italiano

A Samuele.

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Non vi nascondo che lo scoglio più grosso per un celiaco è rappresentato molto spesso dai piatti tipici regionali, che proprio per il fatto stesso di essere tipici sono difficili da rielaborare senza glutine. Ma superare lo scoglio e aggirare l’ostacolo è tipico delle mamme, perciò ecco a voi un buonissimo piatto di canederli, ricetta “nordica” su una tavola salentina…non stupitevi neppure di questo, anche se è un’altra storia. Oggi il Calendario del Cibo Italiano ne avrà davvero per tutti i gusti! Buona Giornata Nazionale dei Canederli!

Canederli senza glutine al formaggio Fontal e quinoa

300 g pane raffermo senza glutine (per me fatto in casa) a dadini 1 cm

200 ml latte intero

2 uova

40 g di Parmigiano

200 g Fontal

1 cucchiaino raso di sale fino

1 pizzico di pepe nero macinato

1 galletta di riso sbriciolata

1 cucchiaio di farina di quinoa

Per il brodo

150 g di carote

1/2 cipolla bianca

2 patate

1 cucchiaio di olio evo

1 lt di acqua

sale q.b.

noce moscata q.b.

1/2 cucchiaino di zucchero nero

cannella in polvere

Dopo la cottura, filtrare il brodo e metterlo da parte. Con le verdure si può ottenere una salsina da aggiungere in forno per cuocere i canederli.

Preparare i canederli (su consigli trovati nel blog di Monica One cake in a million)

Versate il pane raffermo in una terrina. A parte unite le uova ed il latte a temperatura ambiente e sbattete leggermente; versatelo sul pane, mescolate bene e lasciate riposare, mescolando ogni tanto, per almeno 20 minuti.
Pulite il formaggio e tagliatelo a pezzetti molto piccoli, nell’ordine dei 3-4 mm.
Prendete la ciotola col pane ammorbiditoe verificate la consistenza: deve essere morbido

Aggiungete il parmigiano,  il sale, il pepe e la noce moscata e il Fontal. Mescolate velocemente, quindi unite la farina.
Impastate a fondo con le mani.

Il composto sarà leggermente colloso, rimangono dei piccoli residui sulle mani, ma pochissimi.
Scaldate il brodo.
Inumiditevi leggermente le mani e formate una sfera, prima roteando e poi pressando a fondo con le mani, che abbia un diametro di 4 cm.
Fate subito la prova di cottura, con il brodo che sobbolle, per 5 minuti. Il canederlo deve rimanere compatto, non sfaldarsi. Certo, magari perde un pezzettino di pane, ma non deve perdere la sua forma, altrimenti avete esagerato con i liquidi e la struttura non regge.Se ciò dovesse capitare unite un cucchiaio di pane grattugiato e rifate il test.
Io preferisco non aggiungere farina, o proprio poca, ed asciugare con il pan grattato.Se supera il test di cottura, prelevatelo dal brodo, assaggiate la consistenza finale, eventualmente aggiustate gli aromi e procedete con la preparazione delle altre palline.
Cuoceteli in due tornate, non ammassateli nella pentola e lasciateli venire a galla senza stressare troppo la temperatura del brodo.
Servite dopo i 5 minuti di cottura in un piatto fondo, 4 a testa, con brodo che li copra per circa la metà.

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Canederli “senza glutine” al formaggio Fontal e farina di Quinoa. Cucina del riciclo,ma non troppo.

Una ricetta a base di pane raffermo, a casa nostra, è tutto dire…è ormai più di un anno che il pane lo si fa noi, anzi, “lui”…ovvero lo sposo. Perché il pane senza glutine comprato in farmacia a noi proprio non piace….

Ma, procediamo con un po’ di ordine. Lo sposo è mio marito, ovviamente, che si dedica alla preparazione del pane quasi ogni giorno. Il celiaco è il nostro bimbo, ma forse ve lo avevo già detto.

I canederli, invece, nessuno qui, a Sud, li aveva mai visti…se non diversi anni fa, quando i miei genitori ospitarono una ragazza friulana, che “regalò” a mia mamma la ricetta dei canederli allo speck, ricetta andata perduta, di cui abbiamo solo una vaga memoria.

Per tutti questi motivi – e ve l’ho fatta breve- parteciperò alla sfida n.44 del MTC con una ricetta che ricalca quasi in tutto quella di Monica,che, anzi, ringrazio di cuore per la generosità e semplicità con cui l’ha condivisa!!! Le variazioni fanno parte del “riciclo”, per la serie “svuotiamo il frigo”. Non chiedetemi come il Fontal -prodotto non locale qui a Sud- si sia trovato lì per caso, ma da quando la spesa la fa lui, succede anche questo. Le spezie, quelle no, quelle le recupero io (sarà che nel frattempo ho pure aperto un’erboristeria? ma questa è un’altra storia!!!).

PANE gluten free home made*

21 g olio evo

5 g sale fino

18 g lievito di birra

300 ml acqua tiepida

500 g di preparato per PANE E FOCACCE SENZALTRO

*le indicazioni per la realizzazione di questo pane sono frutto del lavoro del Laboratorio Benincasa che ringrazio nella persona del dr. Francesco.

Versare il preparato a fontana sulla spianatoia. In una ciotola far sciogliere il lievito con parte dell’acqua tiepida ed aggiungerla alla farina,quindi iniziare ad impastare energicamente, aggiungendo gradualmente l’acqua, fino al completo assorbimento. Aggiungere olio e sale e impastare finché non risulterà una massa liscia ed omogenea. Dopo un’ora di lievitazione in un canovaccio, riscaldare il forno a 250°C per 10 minuti.

Inserire nel forno una ciotolina con dell’acqua, infornare il pane,mgari avendolo spennellato con latte o olio ( io non l’ho fatto) e cuocere per 20/25 minuti a 250°C.

Canederli al Fontal e Quinoa

-300 g pane senza glutine home made raffermo, a dadini -1cm max-;

-200 ml latte intero;

-2 uova;

-40 g parmigiano grattugiato;

-200 g formaggio Fontal;

-1 cucchiaino raso sale fino;

-1 pizzico pepe nero macinato;

-1 pizzico noce moscata;

– 1 galletta di riso sbriciola

-1 cucchiaio colmo di farina di Quinoa.

Per il procedimento vi rimando alla ricetta della sfida perchè il pc stasera non collabora e sarà un’impresa finire di scrivere questo post.

Mi resta da raccontarvi come ho cotto i suddetti canederli, ed ecco: ho preparato un brodo speziato alle carote, che poi ho filtrato e messo da parte per farne una “crema” da utilizzare per un secondo passaggio in forno.

Ingredienti per il brodo:

150 g di carote

1/2 cipolla bianca

2 patate

1 cucchiaio di olio evo

1 litro d’acqua

sale q.b.

1 cucchiaino di noce moscata

1/2 cucchiaino di zucchero nero del Perù

cannella in polvere

 

Lavare e pulire carote e patate, tagliarle a pezzi e mettere in pentola con l’acqua, il sale, la cipolla e le spezie. Far cuocere per almeno 45 minuti. Filtrare le verdure e metterle da parte, utilizzare il brodo ottenuto per la cottura dei canederli. Successivamente frullare le verdure, ottenendo una salsina che utilizzerete per ricoprire i canederli  prima della cottura al forno, a 180°C per 10 minuti.

Servite caldi e buon appetito.

Con questo piatto di canederli

partecipo

tra mille difficoltà

alla sfida n.44 del MTC

perchè non me la perderei

per niente al web!!!

mtc 44