Il vero clafoutis non è questo di sicuro, ma forse il vero clafoutis non esiste.
E comunque, realizzare un dolce senza glutine perché si è costretti a farlo è sempre un atto di amore. Da qualche parte bisogna pur iniziare e, avendo conosciuto Tamara, anche se non (ancora) di persona, ho chiesto a lei una ricetta che mi potesse indicare la strada migliore e mi ha suggerito questa, tra le altre.
Ho sostituito la farina, perché dovevo usare quella di riso, ed il mio stampo era più piccolo di 28 cm, credo fosse di 24. Ho dimenticato di togliere i noccioli per poi scoprire, sempre grazie a Tamara, che in realtà il clafoutis si fa con le ciliegie intere.
Al posto del latte, ci ho messo la panna fresca.
Era buonissimo!
Siamo talmente abituati alla presenza delle ciliegie qui da noi, da dimenticarne le vere origini:l e due specie di ciliegie originali, da cui discendono tutte le cultivar di oggi, nascono in una zona compresa tra il Mar Caspio ed il Mar Nero! Si tratta del ciliegio dolce o prunus avium e quello acido o prunus cerasus.
Delle ciliegie, in realtà, non si butta via nulla, infatti in fitoterapia il loro peduncolo è utilizzato nei decotti, per alleviare problemi reumatici o delle vie urinarie.
Spero di avervi detto qualcosa in più e arricchito la vostra conoscenza su questo buonissimo frutto di stagione.