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Avventure di una mamma blogger


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Il mio Hamburger di ceci e buns senza glutine per il Club del 27

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Può sembrare un paradosso, ma d’estate ho ancora più voglia di cucinare e usare forno e fornelli, che nelle altre stagioni.

Le ferie sono ancora lontane, ma un piccolo assaggio di mare e spiagge lo abbiamo già fatto e in ottima compagnia.

Il Club del 27 invece anche a Luglio è attivo e fecondo, come potete ben vedere. Attingendo dalla sfida n.49 del MTChallenge, io vi propongo gli hamburger di ceci delle sorelle Calugi, cui ho dovuto necessariamente abbinare dei buns senza glutine di mia invenzione, ma il resto è preso pari pari da loro, le mitiche curatrici del blog La cucina spontanea.

Per 2 buns senza glutine

80 g di farina senza glutine per pane

20 g di farina di ceci

3o g di farina di grano saraceno

sale qb

60 g di latte

3 g di lievito di birra fresco

10 g di burro

miele di acacia bio

semi di sesamo

1 uovo

Nonostante la difficoltà, ho realizzato i buns cambiando le farine,ma seguendo il procedimento descritto dai post delle sorelle Calugi e la ricetta di Arianna.

Sono risultati eccessivamente fragili per la presenza del grano saraceno, che vi consiglio di omettere.

Il resto è riportato di seguito.

Per la polpetta:

230g di ceci

1 scalogno piccolo

1 carota

½ gambo di sedano

1 cucchiaino di paprika

Per la marmellata di pomodori:

120g di pomodori oblunghi

30g di cipolla rossa

10g di zucchero di canna

1 cucchiaio di aceto

1 peperoncino piccolo

½ cm di zenzero fresco

200g di peperoni

8 fette di scamorza

Per gli anelli di cipolla fritti

4 cipolle medie

Farina di ceci

Farina 00

Olio di semi

Erbe aromatiche

Per i panini seguire la ricetta di Arianna riportata qui.

Per la marmellata di pomodori: lavate i pomodori e fateli a tocchetti. Tritate finemente la cipolla. In un pentolino fate soffriggere la cipolla, dopodiché aggiungete il pomodoro e fatelo appassire. Aggiungete lo zucchero, il peperoncino tritato e lo zenzero grattugiato. Aggiustate di sale.

Fate andare a fuoco medio, aggiungendo acqua se necessario, fino a quando il pomodoro non si sarà ammorbidito. Sfumate con l’aceto a fine cottura. Per avere una salsa più omogenea frullate il tutto con l’aiuto del minipimer.

Per la polpetta: tritate la carota, la cipolla ed il sedano e preparate un soffritto. Scaldate i ceci precotti in acqua leggermente salata. Scolateli e frullateli con il minipimer. Aggiungete alla purea di ceci il soffritto e mescolate bene. Aggiungete la paprika e il sale. Mescolate, dopodiché formate con l’aiuto di un coppa pasta le polpette. Infarinate le polpette con la farina.

Tagliate i peperoni a filetti e arrostiteli su una griglia ben calda. Una volta cotti, eliminate la buccia e conditeli con un filo d’olio e del sale.

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Credit Mai Esteve #quelgrangeniodellamai

Composizione del panino: In una padella antiaderente, cuocete la polpetta di ceci, stando attenti perché molto morbida. Tagliate il pane a metà, stendete la salsa di pomodoro, adagiateci i peperoni arrostiti, le fette di scamorza ed infine la polpetta.

Per gli anelli di cipolla fritti: In una ciotola preparate la pastella mescolando una parte di farina 00, una parte di farina di ceci, le erbe aromatiche e l’acqua minerale fino ad ottenere un composto liscio e non troppo liquido. Aggiustate di sale.

Tagliate la cipolla a fette spesse mezzo centimetro nel senso della lunghezza. Separate gli anelli prestando attenzione a romperli e passateli nella pastella. Scaldate in una padella in ferro abbondante olio di semi, quando sarà ben caldo immergete gli anelli di cipolla. Friggeteli fin quando non saranno belli dorati e traferiteli su della carta assorbente.

Salateli e servite caldi.


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American Hamburger senza glutine con patate e salsa di pomodoro

Mentre son seduta nel mio angolino del pc, trasmettono in TV l’attesissimo atterraggio di Samantha Cristoforetti e gli altri due astronauti della missione “FUTURA”, durata ben 200 giorni nello spazio…il primo ad uscire è il collega russo…..ed ecco il secondo, è lei, Samantha che sorride, sembra star bene…ed io sono contenta per lei e fiera, sempre più convinta che il futuro, davvero, finalmente, possa esser coniugato al femminile…

Non credevo che questo post sarebbe “venuto alla luce”  in contemporanea con questo evento eccezionale, ma sono contenta che sia successo, perché oggi volevo proprio parlare dei limiti che sono fatti per essere superati, della vita che è fatta di sfide con se stessi, di piccole conquiste, che, giorno dopo giorno, danno sapore e significato alle sofferenze e ai sacrifici quotidiani, e che mente chi dice il contrario!

Me ne da’ occasione l’MTC di giugno, il numero 49 e la ricetta proposta da una “nutrizionista fuori dalle righe” -un po’ come me- l’autrice del blog Saparunda‘s kitchen che propone degli strepitosi buns che io ho dovuto, come sempre, realizzare senza glutine. Per la salsa, invece, mi sono lasciata ispirare qui, si tratta di Food 52, un blog che amo visitare spesso.

Dopo tutto il paracadute che portava giù la Soyuz ricorda un po’ questi panini americani, simbolo del benessere del sogno americano e dei suoi paradossi, nel bene e nel male…ma parliamo solo di bene anzi di bontà e gusto!!!

Mi sono piaciuti proprio tanto, con quel dolce-salato che si equilibrava alla perfezione (modestia a parte)..Qualche piccola modifica rispetto alla ricetta originale è stata necessaria per via della lavorazione senza glutine, come anche i tempi di lievitazione che non possono essere prolungati, e in effetti, credo che qualcosa sia andato diversamente da come me lo aspettavo, forse perché i panini hanno continuato la lievitazione mentre il forno raggiungeva la temperatura, ed ecco come mi spiego l’effetto a carta geografica delle loro cupolette 😉

Ingredienti e procedimento per i buns

  250 g di farina *

  130 g di latte

  20 g di burro

  10 g di zucchero

  5 g di strutto (per chi non potesse sostituibile con il burro)

  5 g di sale

  4 g di lievito di birra fresco

  1 cucchiaino di miele

*per la preparazione senza glutine ho utilizzato solo 230 g di farina, un preparato senza glutine per pane e pizza a marchio Coop.

(dal blog Saparunda’s kitchen)Intiepidire il latte, scioglierci il lievito con il miele e lasciar riposare per una decina di minuti. In una boule di vetro capiente setacciare la farina, formare una fontana, versare il latte poco per volta e lasciarlo assorbire mescolando con un cucchiaio di legno. Aggiungere lo strutto ed il burro a temperatura ambiente e il sale e lo zucchero. Impastare fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.
Coprire con della pellicola e un panno e lasciar lievitare fino al raddoppio (per le lavorazioni senza glutine occorrono tempi brevi anche di 45 min).

Prendere l’impasto,sgonfiarlo leggermente cercando di formare un rettangolo che poi piegherete (più o meno come un asciugamano): dividetelo idealmente in tre parti, sovrapponete la parte di destra al centro ed idem con la sinistra (al centro, sopra la destra). Ora rigirate di 90° e fate lo stesso. Far riposare così l’impasto, con la chiave (la parte della piega) rivolta verso il basso e coperto da un panno per una mezz’oretta. Formare poi i buns (con queste dosi mi vengono 4 panini da circa 80-90 g l’uno). Poggiarli su una teglia coperta da carta da forno e con il palmo della mano schiacciarli leggermente.
Far riposare coperti da pellicola per una mezz’oretta.

Passare con uovo e latte e infornare a 180°C per 20 minuti esatti. E voilà...

***

Per la salsa ho utilizzato la mia conserva personale di pomodori, fatta in casa e messa in olio evo fatto scaldare insieme all’aglio, come vi dicevo l’ispirazione è sul blog Food 52. Invece il controrno è il preferito di mio marito: patate rosolate nell’aglio. Ecco come si procede: tagliare le patate pasta gialla a dadini e metterle in ammollo in acqua per almeno due ore, cambiando l’acqua almeno una volta. Questo passaggio agevola la perdita di amido, per ottenere una miglior rosolatura. Per la cottura, utilizzare una padella dal diametro grande, così da far più spazio alle patate, per essere a contatto con il calore del fornello. Noi usiamo rigorosamente olio evo locale, metro zero! L’aglio è quasi d’obbligo.

Per comporre i buns ho utilizzato delle fette di mozzarella fresca e gli hamburger che preparo spesso al mio bimbo, con vitello tritato, formaggio e uova, dosi 1 uovo ogni 300 g di carne.

Utilissimo il post di Cristiana!!!

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Con questi buns partecipo

al MTC n 49

perché è il mio “paracadute”

😉

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