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Avventure di una mamma blogger


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Quiche ai pomodorini e timo

Il post che precede questo di oggi era stato pensato, anzi sognato, per la sfida n.46 dell’MTC, cui ho il privilegio di partecipare mensilmente-fino a che mi sopportano! Fatto sta che son riuscita ad andare fuori concorso per aver trasformato una bella quiche in pye!!! Ma siccome è sbagliando che si impara, provo a correggermi con la mini quiche di oggi… stesso impasto (alle tre farine gluten free del post precedente) fotografato nel post precedente, stesso procedimento. Cambia l’appareil: panna, tuorlo d’uovo, pomodorini e timo.

Flavia perdonami e grazie ancora per questa bella sfida.

Saluti, baci e vinca  chi lo merita 😉

Ingredienti del ripieno per 1 mini quiche

4 pomodorini ciliegia a dadini

1 tuorlo piccolo

50 ml di panna fresca raddensata

timo secco q.b.

Con questa “quiche” partecipo di nuovo

alla sfida n.46 dell’MTC


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Pasta Roux alle tre farine gluten-free con ricetta per mini quiche di cavolfiore alla curcuma.

Oramai considero un privilegio quello di poter partecipare alla sfida mensile del MTC…e credo di dovermi in qualche modo giustificare con la squadra, perché propongo delle foto sempre più scadenti (non che io sia mai stata bava in questo step) e le idee possono sembrare poco originali, ma succede che negli ultimi tre mesi ci sono stati cambiamenti nella mia vita lavorativa e il tempo a disposizione è sempre troppo poco. La priorità, per me, rimane la stessa: mio figlio – come per tutte le mamme, del resto!!! Perciò quando rientro a casa sono tutta per lui e se decide di rovinarmi il set o giocare con la fotocamera, io mi adeguo e utilizzo lo smartphone che ancora regge … il resto è storia di tutti i giorni.

***

La sfida n. 46 prevede una base di pasta Roux, su proposta di Elisa Baker del blog Cuocicucidici , con  appareil  salato a base di panna e uovo. Essendo le mie proposte tutte gluten free, ho pensato (dando anche fondo alla dispensa) ad una mini quiche  a base di farina di quinoa, riso e teff rossa.

La primavera è alle porte, insieme alla Pasqua, perciò questa ricetta mi dà l’occasione di provare il menù del Lunedì di Pasquetta, che inaugura, di solito, la stagione dei pic-nic.

Ecco perché vi propongo la mia quiche in formato mini e vi suggerisco di incartarle una per una in fogli di carta colorati che una volta fuori casa, potrete scartare e gustare su un prato o in riva al mare. Queste idee mi hanno ispirata in questi giorni ed è il mio augurio per voi. E’ ancora tempo di auguri, infatti, da queste parti!!! Mio figlio compie QUATTRO anni e poi si festeggiano anche i papà…e, se la memoria non mi inganna, compie gli anni anche la mia blogger preferita, Annamaria Pellegrino(diciamolo!!!)

Perciò, auguri, auguri e ancora auguri 😉

Tornando alla mia modesta ricetta, per il ripieno ho usato del cavolfiore bianco e un pizzico di curcuma.

Ingredienti per la base

100 g farina di quinoa

50 g farina di riso

50 g farina di teff rossa

1 cucchiaino di gomma di xantano

125 g di burro a dadini

1 uovo

½ cucchiaino di sale

un pizzico di zucchero

un cucchiaio di latte freddo

“Versate la/le farina/e a fontana sul piano di lavoro. Mettete al centro il burro, il sale, lo zucchero e l’uovo, poi mescolateli e lavorateli con la punta delle dita.

Incorporate piano piano la farina, lavorando delicatamente l’impasto finché assume una consistenza grumosa.

Aggiungete il latte e incorporatelo delicatamente con la punta delle dita finché l’impasto comincia  a stare insieme.

Spingete lontano da voi l’impasto con il palmo della mano, lavorando di polso, per 4 o 5 volte, finché è liscio. Formate una palla, avvolgetela nella pellicola e mettetela in frigo fino all’uso.” 

NB Io ho utilizzato l’impasto dopo 48 ore, era diventato molto più omogeneo rispetto all’impasto appena fatto che vi ho mostrato in foto.

 

Ingredienti per il ripieno

½ cavolfiore bianco

acqua per la bollitura

sale q.b.

2 tuorli

75 ml panna fresca

un pizzico di curcuma

Pulire e tagliare le cimette di un cavolfiore, mettere a lessare in acqua salata.Colare e far raffredare. Schiacciare le cimette cotte con i rebbi di una forchetta  e aggiungere la panna, il turlo d’uovo e un pizzico di curcuma, lavorando l’impasto fino ad ottenere una crema omogenea. Utilizzarlo come ripieno dopo aver effettuato una prima cottura in bianco del guscio di pasta brisee.

Per ultimare la cottura (a 170°C) ricoprire con un altro strato sottile di pasta e spennellare con del latte.

Con questa ricetta partecipo al MTC 46

perché oggi è un giorno speciale!

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BANNER 46


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Torta senza glutine di lattuga, cipollotti e formaggio.

 

Da tempo volevo provare a fare una quiche senza glutine, e sfogliando virtualmente il fornitissimo elenco di libri dello Starbooks, penso di aver trovato quello che cercavo, con l’unica eccezione di averla realizzata senza glutine, appunto. Questa variazione per me è d’obbligo e a conclusione del post, oltre ad alcune considerazioni sulla ricetta originale, eseguita pedissequamente, vi dirò i miei suggerimenti per ottenere un guscio accettabile e buono, anche senza glutine (ho messo la foto del guscio ancoro crudo qui sotto).

Il libro in questione è  River Cottage veg every day ovvero Il Vegetariano Gourmand, se vorrete acquistare la versione tradotta in Italiano. Per questa ricetta io ho attinto qui ed era tutto chiarissimo, merito di Ale, che ringrazio! Perciò ho fatto copia/incolla e poi ho evidenziato eventuali mie variazioni usando il corsivo.

Torta di lattuga, cipollotti e formaggio senza glutine

Ingredienti per 4-6 persone

per l’impasto

250g di farina (210 g preparato senza glutine +40 g di sostituto del glutine)

1 pizzico di sale

125g di burro freddo a cubetti

75 ml circa di latte freddo

per il ripieno

1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva

4 cuori di lattuga tagliati in quarti

15g di burro

2 mazzetti di cipollotti (250g) tagliati a fette spesse

100g di Asiago o formaggio di capra duro (Parmigiano 30 mesi) 

2 uova grandi e due tuorli

200 ml di panna

200 ml di latte intero

sale e pepe macinato fresco

 

Per l’impasto, mescolare farina e sale, unire il burro e lavorarlo con le dita (si può utilizzare anche il robot da cucina, con la funzione pulse – a scatti), finché il composto sarà sbriciolato. Unire il latte freddo, poco alla volta, in modo da ottenere un impasto uniforme, poi capovolgerlo e lavorarlo velocemente su un piano di lavoro e formare una palla, che andrà avvolta nella pellicola per alimenti, e fatta riposare in frigorifero per 30 minuti (almeno).

Preriscaldare il forno a 180°C. Stendere la pasta (brisè) su un piano di lavoro infarinato e rivestire una tortiera di 25 cm di diametro(io ne ho usata una di 26 cm), lasciando sporgere la pasta dai bordi dello stampo. Coprire la tortiera (l’interno) con allumino per alimenti (o carta forno), e riempirla con dei fagioli secchi (ne occorrono circa 400 g). Cuocere per 15 minuti, eliminare carta e fagioli, bucherellare la pasta con una forchetta,e cuocere per altri 10-15 minuti, finché la pasta inizia a colorire. Eliminare la pasta in eccesso con un coltello appuntito (il mio guscio non aveva pasta in eccesso…).

Per preparare il ripieno, rosolare la lattuga in una padella con l’olio. Salare, pepare e cuocere per 5 minuti, mescolando un paio di volte fino a quando le superficie tagliate non sono dorate. Aggiungere il burro verso fine cottura, lasciandolo sciogliere nella padella, versandolo poi sulla lattuga. Prelevare la lattuga con un mestolo forato(o una pinza per insalata) e metterla nel guscio di pasta. Abbassare leggermente il fuoco, aggiungere i cipollotti, saltarli per 5 minuti, poi disporli sulla torta intorno ai cuori di lattuga. Grattugiare il formaggio e disporlo sopra al ripieno.

In una ciotola, sbattere leggermente le uova con i tuorli, il latte e la panna. Regolare di sale e pepe, poi versare la miscela sopra al ripieno. Cuocere per 35 minuti circa fino a doratura (a me sono serviti 60 minuti…). Servire la torta tiepida o a temperatura ambiente.

 

***

La ricetta è semplice, e l’accostamento lattuga (per me varietà romana) e cipollotti l’ho trovato un po’ insolito, ma gradevole. Bisogna regolare bene di sale per non avere un sapore troppo dolciastro, soprattutto per la versione senza glutine. A tal proposito, aggiungo anche il fatto che è difficile stendere l’impasto col matterello; nella foto sopra vedete il guscio, ancora crudo, praticamente steso “pezzi”, lavorando di nocchie e inumidendomi continuamente le mani con dell’acqua. Le farine senza glutine, infatti, assorbono i liquidi in maniera differente; forse, in questo caso avrei dovuto aggiungere più burro rispetto alla ricetta originale.

Un’altra considerazione riguarda il tempo di cottura: nonostante i 60 minuti superino quelli indicati in ricetta (35), il guscio è rimasto un po’ crudo, ma, anche qui, potrebbe essere colpa della lavorazione senza glutine.

Un’ultima parola vorrei spenderla sulla quantità di latte nel ripieno, probabilmente è troppo, ne basterebbero 150 ml(?) e forse anche questo ha allungato i tempi di cottura. A parte tutto, ne vale la pena!

P R O M O S S A

Con questa ricetta

partecipo allo Starbook REDONE

di

Novembre