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Avventure di una mamma blogger


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Quinoa con zucchine e cipolle

La quinoa è un cereale antichissimo, come vi avrò raccontato già, ma personalmente è entrata di diritto nella mia dispensa nell’ultimo anno, conseguentemente alla celiachia del mio bimbo. La uso più che altro come “diversivo” visto che dal grano, al kamut, al bulgur, molti gustosi cereali ci sono “stati proibiti per sempre”…anche io e mio marito, infatti, abbiamo scelto il gluten free, di conseguenze e senza rimpianti.

Ma oggi torno a parlarvene semplicemente perché ho provato a ripetere una ricetta dello Starbooks, a base di questo azteco alimento.

Il libro in esame si chiama RIVER COTTAGE V E G Every day ed è ricco di proposte “veg”…ad ogni modo l’invito è sempre al senso critico di ciascuno di noi!

Per 4 persone

800 gr di zucchine (a mio avviso ne bastano 400 g)

1 noce di burro

2 cucchiai di olio extravergine di oliva

3 cipolle affettate finemente

Qualche rametto di timo (solo le foglie)

3 spicchi d’aglio tritati finemente

200 gr di quinoa

Prezzemolo tritato

Succo di un limone

50 gr di pinoli tostati (i miei sono andati bruciati durante un maldestro tentativo di tostatura casalinga)

Sale e pepe

Procedimento 

Tagliare le zucchine a pezzi piccoli . fate sciogliere il burro con l’olio in una padella su fiamma media ; unite le cipolle tritate, le zucchine, il timo, il sale e il pepe. Cuocete per 20/25 minuti ,mescolando di tanto in tanto, fino a quando le zucchine non sono tenere e dorate. Aggiungete l’aglio e cuocete un altro paio di minuti.

Nel frattempo sciacquate la quinoa con acqua fredda corrente , poi cuocetela mettendola in una pentola , coperta di acqua fredda con un pizzico di sale. Portate a bollore, abbassate la fiamma e fate cuocere per 12 minuti circa, in modo che la quinoa sia tenera ma al dente.

Scolate in un colino a maglie sottili fino a rimuovere tutta l’acqua in eccesso.

Aggiungere la quinoa alle zucchine insieme al prezzemolo tritato e al succo di limone, mescolate bene e regolate di sale e pepe.

Servite con i pinoli tostati.

***

QUALCHE CONSIDERAZIONE

Se si tratta di quinoa con zucchine, 800 g di zucchine sono assai…e devo dire che anche le tre cipolle (io ho usato quelle bianche)son troppe. Il pizzico di sale nella quinoa non è sufficiente ad insaporirla, per di più, a dispetto della facilità di questa ricetta (se si è abituati a cuocere la quinoa) mi è successo di tutto, ma proprio di tutto e ve lo dico pure, così, per strapparvi un sorriso: ho aperto il contenitore del pepe dal lato sbagliato e ho ecceduto nella “impepatura”…inoltre ho dimenticato i pinoli nel forno e sono andati letteralmente a fuoco. Che dirvi? La prossima volta sarò più attenta! Tutto sommato, il sapore non era male e l’aggiunta di succo di limone è stata una bella scoperta, perché aiuta la quinoa ad “esprimersi” al meglio….ma non so se l’ho spiegato bene.

PROMOSSA

Con questa ricetta

partecipo

allo Starbooks REDONE di Ottobre


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Di caroselli pugliesi e altre considerazioni (da foodblogger) attorno ad un raita, con Aifb e Fbai.


“Ecco signora, compro anche questo … Sa, per il mio blog..lo userò per una nuova ricetta…”

La commessa, basita non rispose subito, incartò e fece il conto…

Poi si fece coraggio “Quindi lei cosa fa?” …

“Ho un blog,dove spesso parlo di cibo.Questi piattini mi piacciono tanto. Li userò per le prossime ricette.”

“Scusi, ma ha un ritorno? O lo fa per passione”

***

Non credo che si possa vivere di blog, perciò presumo che i blogger certamente abbiano anche dei mestieri più o meno convenzionali da cui trarre un qualche guadagno…ma non per questo motivo tenere un blog deve esser considerato una perdita di tempo e danaro, altrimenti sarebbe un riempitivo di cui nessuno, soprattutto una mamma che lavora, potrebbe al giorno di oggi permettersi il lusso.

Il fatto è, cara signora, che ognuno sceglie come vivere, liberamente, il proprio tempo, lasciando esprimere creatività e pensieri come meglio crede, fino a quando sarà possibile farlo.

Anzi, per non perdere di vista certi punti fermi ho anche aderito, liberamente e di tasca mia, ad una Associazione, Aifb, che, nata recentemente e rappresentata da  una persona che stimo tantissimo, Annamaria del blog La cucina di QB, si prefigge di riunire in un comune sentire e operare i foodbloggers italiani.

Gemellata con la corrispondente Associazione Indiana, Fbai, questa “famiglia” muove i primi passi procedendo spedita, e allargando sempre più i propri orizzonti.

Contenta di farne parte con la tessera n.84, spero di poter partecipare ai prossimi eventi in programma, bimbo permettendo, e conoscere dal vivo tante persone, che attraverso i loro racconti dai blog hanno saputo stuzzicare e trasmettere attraverso il buon cibo, anche la voglia di raccontarlo.

 ***

Per unire questi pensieri, sparsi qua e la, dentro un sol piatto, vi propongo un raita, tipico piatto indiano, ma rivisitato con un ortaggio locale, ovvero pugliese, il carosello. La preparazione pur veloce e semplice, sarà di sicuro effetto a cena per gli amici vegetariani, tanto più visto che mi sono ispirata ad un libro che raccoglie gli insegnamenti di A.B. Bhaktivedanta Swami Prabhupada (1896-1977), maestro di spiritualità indiana che ha lasciato Un gusto superiore (titolo del libro) nelle sue ricette sacre a Krishna.

Ingredienti per 4 persone

1 tazza di yogurt

Mezza tazza di acqua

1 grosso cetriolo, pelato e tagliato a fettine*

1 cucchiaino di sale

1/4 di cucchiaino di cumino in polvere

1/4 di tazza di foglie di coriandolo fresco

NB=Per un buon raita bisogna tostare i semi di cumino in forno e poi macinarli al momento.

Mettere in una insalatiera yogurt (io ho utilizzato un vasetto da 125 g di yogurt magro dolce 0,1% di grassi),acqua, sale e pepe, aggiungere il cetriolo (io ho utilizzato una varietà locale* pugliese più dolce e digeribile) e spolverare infine con polvere di cumino. Guarnire con foglie di coriandolo.

  • Suggerimento per gli intolleranti il lattosio: preparare il raita con del kefir, sapore più acidulo ma privo di lattosio.